Cresce il contagio. 22 Comuni a rischio “Zona rossa”

Cresce il contagio. 22 Comuni a rischio “Zona rossa”

Il contagio cresce, non ci sono più dubbi. Basta dare un’occhiata alla mappa dell’incidenza dei casi di covid  – 19 nei Comuni bellunesi, diffusa ieri (come ogni lunedì) dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 1 Dolomiti. Dopo settimane di colori tenui e relativa tranquillità, dal 1 al 7 marzo gran parte della parte alta della provincia è tornata a colorarsi di tonalità cupe.

Sono 22 (su 61, più di un terzo) i Comuni bellunesi che superano la soglia di 250 casi ogni 100mila abitanti. Il limite oltre il quale le Regioni possono disporre (anche a livello comunale) il passaggio delle scuole alla didattica a distanza al 100%, ma anche la Zona rossa. Nove superano addirittura i 500 casi: si tratta di Falcade, Vallada, Cibiana, Valle di Cadore, Perarolo, Pieve di Cadore, Calalzo, San Nicolò e Comelico Superiore. Ma oltre il livello di allerta (incidenza tra 251 e 500 casi) ci sono anche Tambre, Canale d’Agordo, Cencenighe, Livinallongo, Selva di Cadore, Cortina, San Vito, Borca, Ospitale, Domegge, Vigo, Santo Stefano, San Pietro.

Ancora una volta, quindi, come già accaduto in autunno, sono le “Terre alte” a vivere per prime la recrudescenza del virus. Diversi i fattori da prendere in considerazione. Si tratta in gran parte di territorio poco popolati, dove quindi bastano piccoli focolai a far salire inesorabilmente i numeri. Ma non si può tralasciare la grande mobilità di persone e turisti. Come esempio vale il caso di Cortina, dove i contagi in breve tempo sono risaliti, e ora sono a quota 49.

Migliore la situazione nella parte bassa della provincia. L’incidenza a livello provinciale si attesta a 193,1 casi ogni 100mila abitanti. Ma la Regione ha scelto di suddividere il territorio tenendo conto dei “vecchi” distretti. E allora si scopre che il territorio dell’ex Usl 1, con 248,1 casi per 100mila, è a un passo dal passaggio alla didattica a distanza dalla seconda media in su, come capitato per ora a 4 distretti del Veneto, che hanno già superato la soglia di 250. Il territorio dell’ex Usl 2 (Valbelluna e Feltrino) per ora invece respira ancora, attestandosi a 112,1.

Ieri sono stati 51 i nuovi casi segnalati dall’Usl 1, con i bellunesi attualmente positivi a quota 920. C’è una nuova vittima: un uomo di 87 anni.

Le buone notizie arrivano dal fronte ospedaliero, dove la pressione cala leggermente. Al momento sono 67 i bellunesi ricoverati in ospedale. Di questi 9 quelli in Terapia intensiva. Il territorio dell’Ulss 1 conferma il grado di rischio medio – basso.

Prosegue la campagna vaccinale: somministrate finora oltre 20.200 dosi di vaccino, di cui 12.600 prime dosi. Le persone che hanno completato il percorso di immunizzazione sono 7.600.

il report settimanale sull’andamento dei contagi
la tabella con i dati sull’incidenza dei contagi (dati calcolati su casi x 100mila abitanti)

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