Si è conclusa un’edizione straordinaria della WinteRace Cortina, che ha regalato ai 70 equipaggi partecipanti un viaggio esclusivo tra le meraviglie delle Dolomiti e dell’Austria, attraversando panorami incantevoli e strade leggendarie.
Per la cronaca sportiva, il podio della categoria classic ha visto al primo posto la Porsche 356 SC del 1963 (in foto) di Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti, al secondo la Fiat 508 del 1935 di Domenico Battagliola ed Emanuel Piola che hanno anche vinto il Trofeo Kraler di Dobbiaco, al terzo Porsche 356 pre A Speedster del 1955 di Alberto Battistella e Dario Soldan. Nella sezione Icon, dominio delle Porsche con il primo posto della 911 Turbo S cabrio del 2024 di Riccardo Perletti e Franco Bachechi, il secondo della 911 del 2014 di Andrea Narducci e Vincenzo Monetti e il terzo posto della 911 cabrio 4 S Sport Design del 2013 di Giuseppe di Maio e Riccardo di Maio.
Le due tappe del percorso dell’evento, per un totale di oltre 460 km e 60 prove di abilità, non sono state facili da affrontare a causa della neve caduta copiosa, che ha reso il percorso ancora più tecnico e selettivo. Tuttavia, quando il sole riusciva a farsi strada tra le nuvole basse, il paesaggio si trasformava in un vero spettacolo, regalando momenti di pura magia. Tra i passaggi più suggestivi, le Pale di San Martino che per un momento si sono palesate baciate dal sole, il Passo Giau, che ha incantato tutti con il suo panorama mozzafiato, e Forcella Cibiana, dove alcuni equipaggi hanno incontrato qualche difficoltà a causa del fondo innevato e dei tornanti insidiosi.
«Oltre a essere un evento di grande richiamo per gli appassionati di regolarità classica – dice Rossella Labate, organizzatrice dell’evento – la WinteRace, coorganizzatore il Comune di Cortina, si conferma un importante strumento di marketing territoriale, capace di valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico delle Dolomiti. La manifestazione ha visto una forte partecipazione internazionale, con equipaggi provenienti da Belgio, Messico, Argentina, Montecarlo, a testimonianza del suo crescente prestigio oltre i confini nazionali. La WinteRace vive da dodici edizioni nelle Dolomiti, con un focus particolare su Cortina, che in questo momento è in grande fermento per le Olimpiadi Invernali del 2026».
Il clima della manifestazione è stato come sempre rilassato e piacevole, con le prove di abilità che hanno raggiunto la massima intensità solo in prossimità delle soste, lasciando ampio spazio alla scoperta dei segreti del territorio come il Palazzo delle Miniere a Primiero, di borghi storici, passi alpini iconici e strade intrise di storia del motorsport hanno reso questa edizione un’esperienza unica per piloti e pubblico. Lo conferma anche Tonino Tognana (pilota di rally italiano, attivo negli anni 70 e 80, campione italiano Rally 1982 su una Ferrari 308 GTB e portacolori della Geminiano Cozzi Venezia 1765) al via della WinteRace Cortina con una Alpine A 110 del 1975: «In queste manifestazioni di regolarità ci si impegna solo in occasione delle prove di abilità, quindi, c’è tutto il tempo per godersi il paesaggio e la propria vettura. Inoltre, guidando in strade aperte l’andatura è turistica e si presta attenzione al traffico e non c’è spaio per gli spavaldi».
Un valore aggiunto all’evento è stato dato dai partner della manifestazione, che hanno saputo arricchire l’esperienza con momenti esclusivi di condivisione. Franz Kraler ha accolto gli equipaggi con un raffinato aperitivo il venerdì sera, mentre Campomarzio 70 ha regalato un’esperienza sensoriale in Corso Italia, a Cortina, attraverso un evento dedicato alle fragranze più ricercate. A coronare questa edizione speciale, la maison di alta orologeria Girard-Perregaux ha annunciato la realizzazione di 20 esemplari esclusivi del Laureato Skeleton WinteRace Edition, per celebrare gli 8 anni di sponsorship con la manifestazione, un tributo al legame tra il tempo e l’heritage automobilistico.