Riaprirà alle 7 di domani mattina (19 giugno) salvo imprevisti, il tratto della Statale 51 di Alemagna chiuso dalla tarda serata di domenica 15 giugno a causa della colata di fango e sassi scesa dall’Antelao e piombata sulla frazione di Cancia, a Borca di Cadore, dopo un violentissimo nubifragio che ha rovesciato su una ristretta area di 1,7 kmq 63 millimetri di pioggia in meno di un’ora.
La decisione è stata presa nel vertice di ieri pomeriggio (17 giugno) convocato dal prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, presso il Comune di Borca di Cadore per fare il punto sulla situazione e definire gli ultimi dettagli operativi. All’incontro hanno partecipato il sindaco Bortolo Sala, rappresentanti delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, tecnici di Anas, il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, il direttore generale della Provincia Michele Artusato e la geologa Stefania Bassani.
I tecnici e gli operai di Anas stanno completando lo sgombero del materiale dalla carreggiata, ma prima della riapertura sarà necessario un intervento di pulizia approfondita della polvere e dei tombini, affidato ai vigili del fuoco e ai volontari della protezione antincendio boschivo. In zona ieri hanno operato oltre 50 volontari della protezione civile, numero che oggi salirà a 80, con squadre impegnate su più fronti per completare gli interventi. La riapertura della statale avverrà in contemporanea all’istituzione di un monitoraggio a vista del fronte di frana ad opera dei volontari di Protezione civile che, in caso di movimento, attiveranno Anas e azioneranno un semaforo che bloccherà la circolazione.
L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha annunciato di aver richiesto l’intervento del professor Nicola Casagli, docente dell’Università di Firenze ed esperto di frane, profondo conoscitore della colata di Cancia. Casagli arriverà sul posto venerdì mattina alle 9 per un sopralluogo tecnico, accompagnato dall’assessore stesso, al fine di valutare la situazione e individuare eventuali criticità da monitorare nei giorni successivi.