Vola la tassa di soggiorno, il turismo feltrino torna ai numeri pre-Covid

Vola la tassa di soggiorno, il turismo feltrino torna ai numeri pre-Covid

Corrono nel Feltrino i dati sulle presenze turistiche. Il 2022 è stato un anno di grandi vacanze: lo certificano gli importi, peraltro non ancora definitivi, relativi alla tassa di soggiorno, che superano abbondantemente anche quelli del periodo pre-pandemico. I pernottamenti registrati durante l’anno appena concluso hanno fatto conteggiare introiti per quasi 143mila euro, contro i 112mila dello scorso anno. 

Il raffronto più interessante è però quello con il 2019, l’ultimo anno prima dello scoppio della pandemia da Covid, quando erano stati incassati 125mila euro. Lo scostamento è dunque molto significativo, sia in termini assoluti (+ 31mila euro rispetto al 2021 e +18 mila sul 2019) sia in termini percentuali (rispettivamente +27% e +15%.

Sul piano geografico la crescita è piuttosto omogenea e riguarda tanto il Comune di Feltre – nel quale gli incassi della tassa di soggiorno passano dai 35mila euro del 2021 ai 45mila dell’anno appena trascorso – quanto il resto del territorio feltrino, dove il totale cresce da 77mila a 98mila euro. 

«Un altro dato da valutare con attenzione – commenta l’assessore al turismo dell’Unione Montana Feltrina Dario Scopel – è quello relativo all’incidenza del terzo trimestre, ovvero della stagione estiva, sul totale: nel 2022 l’estate ha “pesato” per circa il 53% del totale, contro il 58% nel 2021. Ci auguriamo che sia un segnale incoraggiante di un trend su cui stiamo già lavorando per prolungare l’offerta turistica del nostro territorio e renderla accattivante ben oltre i mesi estivi; in questo senso la neve di queste settimane dovrebbe consentire di migliorare le performance del periodo invernale e dei primi mesi primaverili già nel 2023».

Scopel volge poi lo sguardo anche a un’altra sfida molto importante per lo sviluppo del turismo feltrino. «Conosciamo bene come il nostro territorio soffra da tempo della carenza di posti letto e di strutture ricettive, soprattutto in concomitanza con eventi e manifestazioni di particolare richiamo. L’Unione Montana Feltrina e i Comuni dovranno impegnarsi attivamente per favorire e sostenere la creazione di nuove iniziative, come b&b e agriturismi, che ben si adattano anche alla morfologia e alle caratteristiche delle nostre vallate. I numeri del 2022 sono più che incoraggianti; proseguiamo su questa strada cercando di mettere a sistema tutte le energie e le risorse del nostro territorio, unendo sempre più gli attori sia pubblici sia privati: sono certo che avremo delle soddisfazioni importanti».

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