Il virus corre anche sul web. No, nessun rischio di contagio per le persone. Ma il rischio di vedersi infettare il pc (o peggio: di essere truffati) c’è ed è forte. Anzi, fortissimo. Perché qualche esperto hacker ha deciso di approfittare del momento e di lanciare nuovi malware in tema di coronavirus.
Due in particolare, quelli che stanno girando anche in provincia di Belluno. Arrivano nelle caselle mail, soprattutto in quelle istituzionali, di Comuni, enti pubblici, istituti scolastici. E inducono facilmente all’errore il malcapitato che si trova davanti il messaggio. Difficile, infatti, capire fin da subito che si tratta di un virus informatico.
Il primo malware è un file denominato CoronaVirusSafetyMeasures.pdf. Sembra a tutti gli effetti un pdf che contiene le buone pratiche per evitare il contagio. In realtà, fanno sapere dalla Polizia Postale, si tratta di un file che avvia il download di contenuti spazzatura. E quindi, intasa il pc.
Il secondo virus, invece, si presenta come un normalissimo file doc, in cui sono esposte alcune precauzioni per evitare il contagio. È a firma della dottoressa Penelope Marchetti dell’Oms. Ovviamente è un falso.
Dalla Prefettura è stata mandata una circolare a tutti gli indirizzi istituzionali, per invitare a non aprire i file sospetti. In tempo di coronavirus, meglio evitare qualsiasi tipo di assembramento, anche quelli via e-mail.