Vignato: «L’offerta turistica deve coinvolgere anche le frazioni»

Vignato: «L’offerta turistica deve coinvolgere anche le frazioni»

«Un’offerta turistica ampia che guarda sì al centro storico o al Nevegal, ma che deve coinvolgere anche le frazioni». È il pensiero del candidato sindaco Giuseppe Vignato sulla questione turismo:  «Abbiamo condiviso i dati sugli afflussi turistici degli ultimi anni con i referenti delle varie liste che appoggeranno la mia candidatura. Ne discuteremo più approfonditamente con la cittadinanza quando presenteremo il programma, ma di fatto la tendenza di arrivi e presenze turistiche in città era positiva ed è stata poi frenata dalla pandemia, soprattutto per quanto riguarda gli afflussi stranieri. Ora  c’è da lavorare per migliorare e tornare ai dati di tre anni fa».

Continua Vignato: «Per il centro cittadino la nostra idea è quella di potenziare l’offerta di eventi, promuovere la residenzialità del centro e operare in sinergia con gli albergatori. Per il Colle, alla luce dei cambiamenti climatici in atto, occorre rimodulare l’offerta di concerto con gli operatori ai fini di una crescita durevole. Inoltre il territorio deve qualificarsi per un’offerta “diffusa”, sviluppando percorsi tematici collegati anche alle frazioni».

Il pensiero trova forte condivisione nella lista civica Belluno D+ a sostegno di Vignato (capolista e consigliere uscente Giangiacomo Nicolini), in ottica di continuità grazie anche alle competenze dell’assessora uscente in materia di turismo Yuki d’Emilia.

Lo testimoniano alcuni dei nuovi candidati nella lista. Federico Bez di Castion, consulente assicurativo, da tempo impegnato nella salvaguardia del territorio, è sensibile in particolare al tema rilancio del Nevegal. «Il Nevegal ha delle potenzialità da sfruttare 365 giorni l’anno; il problema vero da affrontare è quello del pernottamento e bisogna studiare un potenziamento dei collegamenti. In ottica turistica penso a percorsi e-bike che potrebbero unire agevolmente Belluno e il Colle ad altri territori contermini così da valorizzare la naturalità, vera peculiarità del nostro territorio».

Laura Negro conduce un’attività turistica a Belluno dal 2006 rivolta anche a soggiorni stagionali di professionisti. «Per migliorare l’ospitalità sarebbe interessante studiare dei criteri di classificazione, simili alle stelle degli hotel, ma rivolti a strutture più piccole, che tengano conto di un indice di eco sostenibilità degli esercizi, naturalmente con un regolamento snello, che vadano magari ad aggiungersi alle già esistenti certificazioni per gli eventi “green” o alla carta qualità del parco, per fare degli esempi» commenta, aggiungendo anche come sia necessario creare una rete tra operatori nell’ideazione, ad esempio, di percorsi didattici o itinerari enogastronomici, anche attraverso app dedicate.

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