Si stringono le maglie attorno agli operatori sanitari contrari alla vaccinazione. Ora che il decreto legge 44 del 2 aprile è diventato legge a tutti gli effetti, la direzione sanitaria dell’Ulss 1 Dolomiti è pronta a percorrere l’iter previsto.
Si comincia con il vaglio di tutte le singole posizioni. «La finalità – spiega l’azienda sanitaria – è di favorire l’adesione alla vaccinazione anti covid e di attivare i successivi percorsi previsti dalla normativa». Tradotto, significa che per chi non riuscirà a dimostrare delle valide ragioni per non essersi vaccinato, scatterà il trasferimento ad altre mansioni non a contatto con pazienti fragili oppure la sospensione non retribuita.
Questa delicata fase è stata affidata a un team multidisciplinare coordinato dal direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti. Il team è composto da Gianfranco Albertin, dirigente medico; Cristina Bortoluzzi, dirigente amministrativo; Agata Falcone, assistente sanitaria; Patrizia Serafini, assistente amministrativo.