Un anno alle Paralimpiadi, a Cortina scatta il countdown

Un anno alle Paralimpiadi, a Cortina scatta il countdown

Manca un anno. Anzi meno, 364 giorni. Il 6 marzo 2026 si accenderà il braciere delle Paralimpiadi, che vedranno protagonisti circa 600 atleti e coprotagonista Cortina, con la maggior parte delle gare. Per celebrare la ricorrenza ieri (6 marzo) proprio a Cortina è scattato il countdown, alla presenza del ministro dello sport, Andrea Abodi, e del presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli. 

Parterre delle grandi occasioni. Ma è normale che sia così, perché le Paralimpiadi hanno un valore forse superiore alle Olimpiadi. Non tanto in termini di spettatori, quanto in termini di inclusione. E anche di spinta verso l’accessibilità, che significa lavori, interventi, edilizia. Di conseguenza, hanno un valore anche economico importante, oltre ovviamente a quello sociale, culturale, sportivo.

«Se i Giochi invernali 2026 saranno una vetrina incredibile per il territorio, le Paralimpiadi siano l’occasione per coltivare e per realizzare una nuova accessibilità. Così potremmo raccogliere inclusione vera» ha detto il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che ha partecipato a Cortina al countdown. In mattinata il presidente ha preso parte a un evento con le scuole, a cui è intervenuto il campione paralimpico René De Silvestro.

«”Voi vedete René sulla carrozzina. Lui è uno sciatore, un grande atleta. E la sedia a rotelle è solo il mezzo di trasporto che usa per spostarsi. Bisogna andare oltre gli stereotipi” ha detto Pancalli ai ragazzi. Penso che questa sia la sintesi perfetta di cosa significano le Paralimpiadi. E anche di cosa sono nel loro complesso i Giochi» ha detto Padrin. «Qualcuno vede la sedia a rotelle, come qualcun altro considera solo i cantieri, i disagi… ma bisogna andare oltre e vedere e cogliere le grandi opportunità, che nel caso delle Paralimpiadi significa anche costruire fisicamente i presupposti per accessibilità e inclusione».

VILLAGGIO OLIMPICO

Nella giornata cortinese sono state anche consegnate le prime quattro casette del Villaggio olimpico e paralimpico alla presenza del ministro Abodi. Le 377 mobile home che ospiteranno i 1.400 atleti dei Giochi Milano Cortina 2026 sono Made in Italy, progettate per garantire funzionalità, accessibilità e benessere, con arredi ergonomici, spazi ottimizzati e sistemi di domotica.

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