Uffici aperti, solidarietà trasversale: anche a Belluno la Cgil reagisce all’attacco della sede romana

Uffici aperti, solidarietà trasversale: anche a Belluno la Cgil reagisce all’attacco della sede romana

Hanno aperto gli uffici e le sedi territoriali. Bandiere e sorrisi: l’arma migliore per contrastare l’ondata di odio. All’indomani dell’attacco alla sede romana della Cgil, anche a Belluno il sindacato ha messo in atto la “risposta”. E ha incassato una solidarietà trasversale, dei colleghi della Cisl, della politica, di Confindustria.

«Manifestare è un diritto, la violenza no: se è doveroso consentire la libera manifestazione del pensiero, è altrettanto doveroso condannare senza se e senza ma i gesti di inaudita follia registrati alla sede romana del sindacato» ha detto il presidente della Provincia, Roberto Padrin, facendo visita alla Camera del lavoro di Belluno.

Solidarietà anche dal Partito Democratico. «Quando una manifestazione per una presunta libertà supera ogni limite, come in questo caso, deve essere condannata. È giunta l’ora che chi ha prestato il fianco ai fascisti in questi anni si assuma le proprie responsabilità» ha detto la segretaria provinciale Dem, Monica Lotto. «Forza nuova e tutti i gruppi neofascisti che cavalcano la protesta dei no vax e no green pass vanno sciolti. Le istituzioni agiscano secondo Costituzione, immediatamente. 
La libertà di espressione, che è sempre garantita nel nostro Paese, non ha nulla a che vedere con quanto visto ieri nella capitale».  

«Le scene di guerriglia urbana che abbiamo visto a Roma fanno male alla democrazia e a un Paese che vuole, con responsabilità, lasciarsi alle spalle una terribile pandemia. Condanno con fermezza gli scontri ed esprimo la massima solidarietà nei confronti della Cgil, nazionale e bellunese» ha affermato in una nota Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Dobbiamo mantenere alta la guardia ed evitare che altri simili episodi possano ripetersi: categorie economiche e sindacati, in questa fase, sono chiamati a navigare nella stessa direzione, pretendendo e assicurando la sicurezza nei luoghi di lavoro e il rispetto delle regole anti-Covid. Le ambiguità non sono ammesse».

«Tutta la nostra solidarietà e vicinanza agli amici della Cgil di Belluno, che oggi hanno aperto le sedi per dire “no” al fascismo e alla violenza che li ha colpiti sabato a Roma» il commento della Cisl Belluno Treviso. «Noi siamo con loro, assieme per tenere alti i valori della democrazia e della libertà. I responsabili delle violenze dovranno essere assicurati alla giustizia, così come chi si rende responsabile di apologia del fascismo, che è ancora oggi un reato e deve essere perseguito in ogni sede e in ogni luogo».

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