Il recupero del santuario di San Vittore vede ancora protagonista il Fondo Comuni confinanti. Sarà il Comune di Feltre a farsi carico della fase progettuale ed esecutiva, come soggetto attuatore, della nuova scheda da 1,5 milioni di euro che sarà preparata nelle prossime settimane e che andrà a sostituire e integrare il finanziamento in precedenza previsto, e poi revocato, in capo alla Sovrintendenza.
L’accordo preliminare è scaturito venerdì sera, a seguito di un incontro a cui hanno preso parte il sindaco e l’assessore al Patrimonio e ai Lavori Pubblici del Comune di Feltre con il presidente del Comitato di Gestione del Fondo per i Comuni di Confine e il vescovo di Belluno-Feltre.
«Per noi e per tutta la cittadinanza è un passo molto importante; era fondamentale dare una risposta concreta e attesa dai feltrini riguardo al santuario di San Vittore, che è uno dei simboli della nostra città; colgo l’occasione anche per ringraziare tutte e associazioni e i volontari che durante l’arco dell’anno garantiscono alla basilica e alle sue aree di pertinenza la cura e la manutenzione necessari», il commento della sindaca di Feltre Viviana Fusaro.
I lavori inerenti il santuario riguarderanno, in particolare, la riduzione del rischio sismico della struttura, l’adeguamento degli impianti, il restauro dell’accesso alla chiesa, oltre ad alcuni interventi relativi al chiostro e altri lavori inerenti gli aspetti liturgici.
«Proprio a pochi giorni dalla festa dei Santi Vittore e Corona ci siamo ritrovati per dare avvio all’iter di questo intervento che renderà il nostro santuario ancora più bello e più fruibile, dando nel contempo risposta alle molte attese dei feltrini, non soltanto riguardo alla basilica minore», sottolinea il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni.
La scheda prevederà infatti anche una quota di risorse da destinare a uno specifico bando a vantaggio di altre chiese del Feltrino.
«L’obiettivo – sottolinea il presidente del Comitato di gestione del Fondo dei Comuni di confine Dario Bond – è quello di coinvolgere anche le comunità locali, che potranno così contribuire alle varie iniziative e rendersi co-protagoniste dei recuperi, che potranno spaziare dalla messa in sicurezza degli edifici, all’efficientamento energetico, alle migliorie strutturali e alle dotazioni. Per quanto attiene San Vittore, dopo lo stallo venutosi a creare in questi due anni, sono fiducioso che grazie al nuovo accordo che vedrà parte attiva, oltre alla diocesi, il Comune di Feltre, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrate, riusciremo a dare la giusta valorizzazione allo straordinario complesso religioso del santuario alle pendici del Miesna».