Ritorna da venerdì 13 per la sua quattordicesima edizione la Festa del Miele di Limana: tante le novità, a partire dalle giornate della manifestazione – che passano da tre a cinque – fino al ritorno del concorso dedicato ai migliori mieli prodotti in provincia, annullato lo scorso anno a causa della scarsa produzione.
Si parte venerdì alle 18.00, con l’inaugurazione della mostra dei disegni dei bambini della scuola primaria “Buzzati negli occhi dei bambini”; a seguire, alle 20.30, il convegno tecnico dedicato all’allevamento delle api regine: un tema particolarmente interessante per il territorio bellunese.
Sabato il via alle escursioni e alle iniziative dedicate ai più piccoli; dalle 18.30 spazio ai cicchetti per le vie del centro, mentre alle 20.30 in municipio ci sarà la proclamazione dei vincitori del concorso “Limana Paese del Miele”, che vedrà premiati i migliori mieli prodotti in provincia di Belluno (quattro le categorie: tiglio; millefiori della Valbelluna; millefiori dell’alta provincia; melata). 38 i mieli in gara, una gara che ritorna dopo lo stop dello scorso anno; il 2023 ha visto un avvio lento per la produzione, ma da luglio c’è stata una forte ripresa con ottimi risultati produttivi.
Domenica il via alla mostra mercato e alle tante dimostrazioni, dalla lavorazione del latte alla smielatura. Venerdì 20 spazio alla ricerca “Il mondo del miele visto dai consumatori”, commissionata dalla Rete Città del Miele (organizzazione che vede partecipare oltre 130 città italiane, tra le quali Limana), e sabato 21 la degustazione dei mieli in concorso.
Saranno più di 100 gli espositori presenti alla mostra mercato (record per la Festa del Miele: in cinque anni, si è passati da una trentina di stand ai quasi cento del 2022, soglia superata quest’anno), 70% dei quali proveniente dal mondo agricolo e apistico. «Si tratta di un’iniziativa che vuole promuovere il nostro territorio, ma anche sostenere la nostra economia valorizzando il lavoro dei produttori bellunesi», ha affermato infatti il presidente della Pro Loco di Limana Davide Praloran.
