Tesori d’arte, presentata la nuova guida sull’Oltrepiave

Tesori d’arte, presentata la nuova guida sull’Oltrepiave

La fortunata esperienza dei Tesori d’arte torna alle origini. Partita da Vigo di Cadore nel 2003, torna a Vigo diciannove anni dopo, con una novità: l’inserimento di Lorenzago e l’allargamento all’intero territorio dell’Oltrepiave. «Un’estensione che non è solo geografica, ma di concetto: l’arte e le bellezze del territorio non sono comprimibili all’interno dei confini amministrativi. Non lo sono per noi, e tantomeno per i turisti».

È con questo spirito che stato presentato ieri (22 luglio) l’ultimo volume di “Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese”, edito dalla Provincia di Belluno. La guida è dedicata all’Oltrepiave e aggiunge alle informazioni su Vigo presenti già nella guida del 2003 anche i tesori di Lorenzago. In particolare, sono descritte la chiesa parrocchiale dei Santi Ermagora e Fortunato, la chiesa della Madonna della Difesa e quella di Sant’Antonio Abate (Coresiei), ma meritano diversi paragrafi anche il Museo del Papa e il Castello Mirabello, che ha ospitato per diverse settimane di vacanza prima Papa Giovanni Paolo II e poi Benedetto XVI. Ritornano poi, arricchite, le descrizioni delle chiese di Vigo (la parrocchiale di San Martino di Tours, la chiesa della Madonna della Difesa e l’antichissima chiesa di Sant’Orsola, in foto), di Laggio (Sant’Antonio Abate, San Daniele e Santa Margherita) e di Pelos (San Bernardino), oltre a capitoli dedicati alla biblioteca storica cadorina, al Cason di Sant’Orsola e alla chiesa di Piniè.

«Veri e propri tesori, scrigni d’arte e di storia, che spesso neppure i bellunesi conoscono a fondo» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Scoprire le bellezze del territorio è un’operazione di orgoglio locale, prima ancora che di promozione turistica. Buona lettura a chi si troverà tra le mani questa guida. E soprattutto buona scoperta dei nostri tesori d’arte».

Dopo l’Oltrepiave però non si ferma l’attività dei Tesori d’arte. «L’impegno della Provincia, da diversi anni ormai, è quello di fornire uno strumento sia ai locali che ai visitatori di conoscenza dello straordinario patrimonio artistico del territorio – commenta il consigliere provinciale delegato alla cultura, Simone Deola -. Quest’anno tocca all’Oltrepiave, ma è già in programma il completamento dell’edizione sulla Valboite, a testimonianza del fondamentale ruolo che un ente di area vasta ha in materia di cultura».

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