Terna, riavviato l’iter autorizzativo per razionalizzare la rete elettrica

Terna, riavviato l’iter autorizzativo per razionalizzare la rete elettrica

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha riavviato il procedimento autorizzativo legato al progetto di razionalizzazione della rete elettrica nella media valle del Piave: il provvedimento segue la conclusione della procedura di Valutazione di impatto ambientale e del recepimento nel progetto di Terna delle indicazioni contenute nel Decreto di Compatibilità Ambientale.

L’intervento, per cui la società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà 149 milioni di euro, prevede la demolizione di circa 100 km di linee aeree, per un totale di 390 tralicci, che verranno sostituiti da oltre 25 km di elettrodotti in cavo interrato, compreso l’attraversamento del Comune di Ponte nelle Alpi, e 71 km di linee aeree. Verrà inoltre realizzata una sezione a 220 kV, presso l’esistente stazione elettrica a 132 kV di Polpet, raccordata agli attuali elettrodotti 220 kV afferenti al nodo di Soverzene.

“Grazie al vasto piano di demolizioni – spiega la società in una nota – il riassetto della rete, che interessa i territori dei comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Ospitale di Cadore e Perarolo di Cadore, consentirà di allontanare le nuove infrastrutture dai centri abitati senza limitare le potenzialità dell’aeroporto di Belluno”.

Continua Terna: “Gli interventi sono orientati a migliorare l’affidabilità e la qualità del servizio, a incrementare la resilienza della rete e promuovere una maggiore affidabilità in occasione di eventi climatici estremi. Il progetto garantirà, inoltre, il pieno sfruttamento della produzione delle centrali idroelettriche dell’alto Bellunese anche in condizioni di rete non integra”.

Le principali modifiche apportate al progetto originario in seguito al percorso di concertazione intrapreso da Terna con la Regione del Veneto e con il territorio prevedono una variante nel Comune di Perarolo (Val Montina) della linea Polpet-Lienz per allontanarla da una casera; una variante a cavallo tra i Comuni di Ospitale e Longarone per mantenere la linea Polpet-Lienz sulla destra idrografica del Piave; l’attraversamento del fiume Piave delle linee Polpet-Vellai e Polpet- Scorzè in unico corridoio in cavo interrato. 

I cittadini, in particolare i proprietari delle particelle interessate dall’opera, possono prendere visione del progetto presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e i Comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore. Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso è possibile anche inviare osservazioni scritte al sopracitato Ministero e, per conoscenza, a Terna.

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