La colonna sonora delle prossime ore è bell’apparecchiata: pioggia, temporali, fulmini, saette e localmente anche chicchi di grandine. Tempo da tregenda, tanto che il Centro funzionale decentrato della Regione Veneto ha emesso l’allerta gialla per la zona delle Prealpi bellunesi. Il rischio è idraulico e geologico, vale a dire sulle sponde dei corsi d’acqua e sulle frane, soprattutto quelle storiche.
L’instabilità è causata da un’area ciclonica umida, rinforzata da aria fredda proveniente da nord. Così dicono i tecnici dell’Arpav. Per i non addetti ai lavori, basti sapere che è meglio mettere al riparo le auto, soprattutto in Valbelluna. Perché non sono esclusi fenomeni intensi e locali grandinate.
I temporali sono già in fase di attivazione (come mostra il cielo nero come la pece alle 15 di giovedì 13 maggio). Ma sono destinati a susseguirsi diversi fenomeni intensi, fino a domani pomeriggio (venerdì 14 maggio).
In montagna invece le precipitazioni saranno intense ma non assumeranno caratteristiche torrenziali. Limite della neve a 2.000 metri.