È scattata ieri pomeriggio (20 maggio). E resterà in vigore fino alla mezzanotte di domani (mercoledì 22 maggio). È di nuovo allerta arancione per maltempo. Le previsioni meteo non promettono nulla di buono, anzi. Temporali di forte intensità e quantitativi d’acqua che potrebbero superare i 150 millimetri in Valbelluna e nelle zone prealpine. Insomma, acquazzoni. E il rischio di frane è elevato, specialmente nella parte bassa della provincia.
LE PREVISIONI
Le prime piogge si sono già materializzate nella tarda serata di ieri. Oggi sarà la giornata peggiore: di fatto pioverà senza interruzione. In mattinata i fenomeni saranno a carattere di rovescio e temporale. Arpav assicura che i quantitativi complessivi saranno abbondanti e non si escludono fenomeni temporaleschi localmente anche intensi. Sono possibili punte di precipitazioni superiori ai 150 millimetri in 24 ore (da notare che si tratta della pioggia che solitamente cade in un mese intero).
Domani e giovedì (23 maggio) il tempo sarà ancora instabile, con precipitazioni anche a carattere di rovescio e temporale, ma con fenomeni più irregolari e quantitativi giornalieri di minore entità.
ALLERTA ARANCIONE
Date le previsioni, la Regione Veneto ha fatto scattare l’allerta arancione per rischio idrogeologico su tutto il territorio bellunese. Allerta gialla invece per rischio idraulico, solo nella parte bassa della provincia (verde nella parte alta).
«Sulla base delle precipitazioni attese e dello stato di saturazione dei suoli è possibile l’innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta, con attivazione di fenomeni anche di grandi dimensioni» si legge nell’allerta regionale. «Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e sottopassi».