Sparare ai lupi? Dipende dall’Europa. E dal grado di protezione posto sul grande predatore. Oggi il grado è tale per cui il lupo non può neanche essere disturbato. Ecco perché Dorfmann ha scritto a Ursula von der Leyen, una lettera in cui chiede di declassare lo status dell’animale previsto dalla Convenzione di Berna, e di farlo subito, prima del voto dell’8-9 giugno. «Gli annunci devono essere seguiti da azioni concrete, altrimenti si rischia di perdere la fiducia dei cittadini nelle aree rurali», afferma Dorfmann.
L’europarlamentare ha già discusso la questione con la presidente della Commissione in diverse occasioni, ricevendo anche le relative assicurazioni. Di recente, nel suo messaggio al congresso della Svp, von der Leyen ha promesso di declassare lo status di protezione del lupo nella Convenzione di Berna, al fine di aprire la strada a una gestione più flessibile di questa specie nell’Unione europea.
Nella sua lettera aperta alla presidente della Commissione, Dorfmann chiede che il problema venga affrontato immediatamente. «Non solo nel Bellunese, in Sudtirolo e in Trentino, ma in tutto l’arco alpino, la gente si aspetta che vengano presi provvedimenti concreti prima delle elezioni europee – scrive l’europarlamentare -. Se non vogliamo perdere la fiducia della popolazione nelle aree rurali, dobbiamo tutelarne i diritti fondamentali: il diritto di vivere in sicurezza e il diritto dei contadini di continuare a proteggere i loro animali e a farli pascolare in montagna, come hanno fatto per secoli».
Come spiega Dorfmann nella sua lettera, il ritorno dei grandi carnivori, soprattutto lupi e orsi, sta minando gli sforzi per mantenere alta la qualità della vita nelle aree rurali. Per continuare a fare questo, serve però un’economia di montagna funzionante, basata sull’allevamento di bovini, ovini e caprini e, più in generale, sull’agricoltura alpina. «Purtroppo il delicato equilibrio dell’area alpina è ora minacciato da lupi e orsi» argomenta l’europarlamentare, aggiungendo che «non solo sta diventando sempre più complicato pascolare gli animali, ma anche le persone adesso sono a rischio».
«Tutto questo è il risultato di una politica di conservazione totalmente sbagliata, che ignora le esigenze delle popolazioni nelle aree interessate», scrive Dorfmann nella sua lettera aperta alla presidente della Commissione. È urgente un netto cambio di direzione, ed è per questo che la promessa di von der Leyen di ridurre rapidamente lo status di protezione del lupo «deve essere attuata al più presto», conclude Dorfmann.