Speciale Vajont, Longarone in tv con La Racola 

Speciale Vajont, Longarone in tv con La Racola 

Longarone in tv, domani (domenica 19 novembre) su Tva (canale 13), alle 21.15. La Racola, format televisivo di Lele Marcassa, continua il suo cammino approdando, nel 60° anniversario della tragedia del Vajont, nella valle del Piave, alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze.

Il viaggio di Lele Marcassa e Ivo Gallo parte, insieme al sindaco Roberto Padrin, da piazza Umberto I, dove l’onda si arrestò nel suo percorso di morte preservando l’attuale Palazzo municipale. «Da là ci sposteremo subito fuori città, per esplorare i dintorni, tanto al di fuori delle normali rotte turistiche, quanto di una bellezza sublime; in particolare, guidati da Gianni e Silvio Feltrin, andremo alla ricerca della Regina del Cajada, l’albero che domina l’omonima foresta che ricopre una valle incantata e poco accessibile» spiega il conduttore Marcassa, che ha registrato la puntata poche settimane fa. «In seguito percorreremo il celebre ponte di Igne, testimonianza del lavoro dei coraggiosi teleferisti, ovvero i costruttori di teleferiche, che dal bellunese hanno girato il mondo per costruire i loro manufatti nei luoghi più impervi e apparentemente inaccessibili».

La seconda parte della trasmissione sarà dedicata ai sessanta anni del Vajont; il punto di partenza sarà il campanile della chiesa di Pirago, edificio simbolo sopravvissuto alla grande ondata. Qui sarà introdotto un resoconto video della cerimonia dello scorso 9 ottobre, quando il Presidente della Repubblica ha visitato il Cimitero Monumentale di Fortogna e ha camminato sulla diga, per breve tempo orgoglio dell’ingegno italiano e oggi colossale, incombente monito per l’uomo che cerchi di ostacolare il percorso della natura. «Il nostro sentiero ripartirà, accompagnati dall’architetto Renato Migotti, dal Cimitero di Muda, un’opera di eccezionale valore architettonico» spiegano dalla Racola. «Ci sarà spazio anche per un simbolo di speranza, l’enorme sequoia della Tenuta Protti, sopravvissuta al Vajont pur con una lunga cicatrice che tutt’oggi testimonia la violenza del flusso di acqua e detriti. Poi isiteremo un’altra opera di valore architettonico di risonanza mondiale: la straordinaria chiesa di Santa Maria Immacolata, dove ascolteremo un concerto d’organo del maestro Renzo Bortolot».

La terza e ultima sezione della puntata ripartirà dalla bella statua del patriota longaronese Jacopo Tasso, per spostarsi nella frazione di Codissago da Arnaldo Olivier, la persona che si è presa il compito di raccogliere e tramandare la tradizione secolare degli zattieri, un mestiere oggi scomparso ma che fino a inizio ‘900 era la principale attività economica della valle. Non mancherà il consueto incontro della Racola con le eccellenze dell’artigianato locale, prima con Claudia Scarzanella, e poi con lo scultore Mauro Lampo, che insegnerà in video i rudimenti della scultura del legno di cirmolo.

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