Soccorsi e valanghe: una sonda innovativa per salvare vite umane

Soccorsi e valanghe: una sonda innovativa per salvare vite umane

L’innovazione racchiusa all’interno di un normale tubo potrebbe salvare molte vite: come? Grazie alla sonda al centro del progetto di ricerca “Resyst”. 

O meglio, “Resyst – Dispositivi di soccorso per le attività invernali”: un progetto co-finanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Austria – Clld DolomitiLive, che ha come capofila Dolomiticert e partner il Soccorso Alpino dell’Alpenverein Südtirol, oltre alla Micado di Oberlienz.

Tale progetto è nato proprio a sostegno dei soccorritori. E ha preso forma attraverso una sonda finalizzata a effettuare velocemente un foro in caso di valanga e a collaudare un sistema di ancoraggio più sicuro negli interventi su neve e ghiaccio.

Lo studio, infatti, parte dalla considerazione che i cambiamenti climatici hanno una grande influenza sulle condizioni dei terreni alpini e pongono nuove sfide per i frequentatori dell’alta montagna. 

Nel nuovo dispositivo ideato dai ricercatori sono state posizionate sia la videocamera, sia l’Artva: una volta implementato e testato, il tempo di intervento verrà dimezzato. Ricordiamoci che i soccorritori, in caso di incidenti, hanno la necessità di utilizzare attrezzature versatili e semplici, in grado di garantire interventi rapidi e che diano sicurezza, soprattutto in situazioni di stress. Ridurre i tempi risulta quindi di importanza cruciale.

Il team si riunirà settimanalmente per monitorare gli step di avanzamento dello studio: per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Area Europrogettazione di Dolomiticert.

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