È stato il sindaco della ricostruzione del Vajont. Ma anche un ingegnere stimato e un punto di riferimento nel mondo dell’associazionismo. È morto all’età di 91 anni Arrigo Galli.
Nato a Longarone, Galli ha dedicato la sua vita professionale all’ingegneria, lavorando in diverse parti del mondo. Aveva vissuto in prima persona la tragedia del Vajont e, in occasione del 60° anniversario del disastro, era stato testimone della mostra immersiva realizzata dal MiM Belluno, Museo Interattivo delle Migrazioni. Il suo legame con la storia del territorio si è riflesso nel suo impegno nella ricostruzione e nella valorizzazione della memoria collettiva.
Ex sindaco di Longarone, Galli ha giocato un ruolo chiave nella rinascita del paese dopo il disastro, contribuendo al rilancio della Mostra Internazionale del Gelato (MiG), riportandola nella sua sede originaria. Il suo impegno nella comunità si è esteso anche all’Associazione Bellunesi nel Mondo, dove ha ricoperto per molti anni la carica di consigliere del direttivo e tesoriere. È stato inoltre presidente della Famiglia emigranti ed ex emigranti del Longaronese, promuovendo diverse iniziative a sostegno della memoria migratoria della provincia di Belluno.
Tra i suoi numerosi contributi, Galli è stato il promotore della realizzazione del monumento all’emigrante di Longarone, un’opera simbolica che rende omaggio alla storia dell’emigrazione bellunese. Ha inoltre curato diverse pubblicazioni sulla storia locale e sul fenomeno migratorio, tra cui due volumi dedicati al concorso sull’emigrazione “Hedi Damian”, raccogliendo i racconti degli studenti di Longarone, Zoldo e Urussanga, città brasiliana gemellata con Longarone.
Il legame con Urussanga è stato per lui motivo di numerosi viaggi e iniziative culturali volte a rafforzare il gemellaggio tra le due comunità. Nel 2023, Galli è stato insignito del premio speciale “Barcelloni Corte – De Martin Modolado” nell’ambito del premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero”, svoltosi proprio a Longarone.
IL CORDOGLIO
Il sindaco di Longarone Roberto Padrin ha voluto dedicare un ricordo commosso a Galli: «Se ne va un grande uomo, una persona generosa, attenta alle dinamiche sociali, capace di essere riferimento per tanti e di lasciare un segno profondo nella nostra comunità». «Galli è stato sindaco di Longarone, nei difficili anni della ricostruzione post Vajont, ed è stato anche fondatore e presidente della Famiglia ex emigranti. Negli anni vissuti all’estero, da emigrante, ha saputo coltivare un amore smisurato per la sua terra d’origine. Un amore che poi si è riversato in decine di attività che hanno messo in mostra la sua generosità e la sua voglia di dare una mano, tra il Comitato Pollicino, l’associazione Bellunesi nel Mondo, e tante altre – aggiunge Padrin -. Ha scritto tantissimi libri sulla storia dell’emigrazione, sui caduti delle guerre: ha recuperato un patrimonio storico locale che altrimenti sarebbe andato perduto. E a Longarone ha promosso il concorso per i ragazzi intitolato a Hedi Damian, insieme ai professori Croce e Occhipinti. Arrigo Galli è sempre stato un punto di riferimento per la comunità, anche negli ultimi anni. In questi ultimi mesi, vedendo venir meno la salute, ha scelto personalmente di essere trasferito in casa di riposo, dove abbiamo festeggiato il suo 91. compleanno. Un pensiero d’affetto va ai suoi familiari e alle tante persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo da vicino».

«Perdiamo un grande pezzo di storia della nostra Associazione. Arrigo era sempre presente» dice in una nota Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. «Uomo di poche parole, ma di grande spessore. I suoi interventi concreti e sinceri portavano soluzioni e riflessioni. Inoltre ha dato tanto alla nostra associazione, con generosità e passione. Uomo di grande cultura, con il cuore per la sua Longarone. Siamo vicini alla sua famiglia e non mancheremo al suo ricordo. Un abbraccio anche alla figlia Alessandra, presidente della Famiglia Bellunese di Ginevra». Anche il presidente della Famiglia del Longaronese, Adriano Zoldan, si unisce al cordoglio dell’Abm: «Saremo presenti con il nostro gagliardetto per rendere omaggio a una grande persona».