Si chiamano “Essential”, e non per caso. Sono semplici, eleganti e maneggevoli, dallo stile minimale che mette in risalto la fiamma, la vera protagonista. Sono state presentate alla triennale Milano Teatro e in contemporanea all’Expo di Osaka, le torce Olimpiche di Milano Cortina 2026.
Ad accompagnarle il ministro del turismo Daniela Santanché, l’ex fondista e vincitrice di 10 medaglie olimpiche Stefania Belmondo, la campionessa paralimpica Bebe Vio e il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, e in collegamento dal Giappone l’amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier, con la medaglia d’oro a Parigi 2024 Martina Caironi e Carolina Kostner, bronzo alle Olimpiadi di Sochi 2014.

Le due versioni delle torce, una per i giochi olimpici invernali e l’altra per i giochi paralimpici, differiscono nella sfumatura di colore, ma entrambe hanno una finitura riflettente e cangiante: blu e verde per quella olimpica, sulle tonalità del bronzo quella paralimpica. Progettate dallo studio Carlo Ratti, leggere – circa 1060 g – e composte prevalentemente da materiali riciclati (alluminio e ottone su tutti) sono dotate di un sistema che permette di riutilizzarle e ricaricarle ben dieci volte, riducendo così il numero di torce richieste per entrambe le staffette. Ne saranno prodotte solamente 1500.



Il viaggio della fiaccola olimpica inizierà il 26 novembre 2025 ad Olimpia, in Grecia. Arriverà a Cortina il 26 gennaio 2026, esattamente 70 anni dopo la cerimonia inaugurale dei giochi del 1956, per terminare il suo viaggio a Milano, quando il 6 febbraio nello Stadio Meazza sarà acceso il braciere. 63 giorni di viaggio nei quali la Torcia passerà tra le mani di 10.000 tedofori. 501 saranno invece quelli che accompagneranno il viaggio della Torcia paralimpica, che percorrerà 2.000 km in 11 giorni, dal 24 febbraio al 6 marzo 2026.