Certe volte, la pioggia non bagna: racconta.
E quella di domenica 13 aprile, a Sedico, non è stata una semplice pioggia primaverile: si è trasformata nel sottofondo liquido di una storia da ricordare, fatta di stivaletti infangati, cestini intrecciati, sorrisi larghi come arcobaleni e uova colorate nascoste tra l’erba alta. Una storia collettiva che ha coinvolto 150 persone: ognuna di loro ha scelto di esserci. Nonostante tutto. O forse proprio per questo.
Perché quando un’associazione si chiama “Un fiume di libri”, l’acqua – che scende dal cielo o scorre tra le pagine – diventa parte del racconto. E allora la “Caccia alle Uova” non è più solo un evento per bambini. Diventa una piccolo romanzo collettivo, in cui ogni goccia fa “scorrere via” la monotonia, lasciando spazio all’infanzia: quella dei piccoli. Ma anche quella, sopita e mai doma, dei grandi.
Federica De Col e il suo coniglietto hanno dato il “la” alla giornata, grazie al suono della campana, mentre le uova, una dopo l’altra, sono state cercate e poi trovate con la stessa concentrazione con cui si affronta una finale. E poi il concorso: coniglietti pasquali da colorare, premiati tra gli applausi, mentre il profumo del rinfresco si mischiava all’odore della terra bagnata, sotto lo sguardo entusiasta del sindaco Christian Roldo.
A conferma che, per rendere magica un’iniziativa, non servono palchi, né effetti speciali. Basta una biblioteca all’aperto, una manciata di sogni da rincorrere tra i fili d’erba e la voglia di crederci ancora. Come bambini.