Eredità olimpica, sostegno alla manifattura bellunese con nuove iniziative formative e di innovazione, lotta alla desertificazione demografica: si muoverà su questi tre assi strategici il nuovo biennio di Lorraine Berton alla guida di Confindustria Belluno Dolomiti. La presidente uscente è stata riconfermata alla guida dell’associazione anche per il prossimo biennio: a sancirlo il voto unanime dell’assemblea degli associati, in scena ieri (14 aprile). Al fianco di Berton, una new entry: Laura Trevisson (vicepresidente Meccanostampi Srl), che – oltre a essere vicepresidente vicario – avrà la delega alla sostenibilità e parità di genere. E poi Alessio Cremonese (Amministratore delegato Manifattura Valcismon Spa e vicepresidente della Sezione Occhialeria, Moda e Sport) con delega a Olimpiadi e Grandi Eventi, Sviluppo dell’Area Feltrina; Gianluca Vigne (vicepresidente Areatecnica srl) con delega all’Università e Alta Formazione. Dello stesso consiglio di Presidenza fanno parte, di diritto, Alessandro De Faveri e Margherita Vascellari, presidenti, rispettivamente, della Piccola Industria e del Gruppo Giovani Imprenditori.
Nella squadra entrano anche i vicepresidenti aggiuntivi indicati (che saranno eletti nella prossima Assemblea Generale, come da modifica statutaria approvata): Paolo De Cian (Edilcostruzioni srl) e Flavio Mares (Imap srl): al primo vanno le deleghe Infrastrutture e viabilità, al secondo Welfare e Terzo Settore. Mentre i componenti del Consiglio generale con deleghe sono Paolo Candiago (Giorik Spa) con delega al bilancio, credito e finanza; Stefano Giacomelli (Sinteco – A Bucci Automations SpA Division) con delega all’innovazione e allo sviluppo dell’area Longaronese, Cadore, Zoldano; Matteo Roncalli (Grimont srl), con delega ai talenti in gioco, giovani, impresa, sport.
Il commento
«Stiamo attraversando un momento segnato da tante incertezze – sono le parole della riconfermata presidente – ma insieme possiamo fare la differenza, a partire dalle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che abbiamo il dovere di trasformare in uno straordinario fattore di crescita sostenibile per il territorio. Abbiamo tenuto sempre la guardia alta, chiedendo infrastrutture sostenibili, opere e investimenti. Sulla pista da bob siamo stati tra i pochi – accanto al presidente Zaia – a non cambiare mai idea. I fatti ci hanno dato ragione. Oggi lo Sliding Centre sta diventando il simbolo di un nuovo inizio». Anno olimpico che, per Berton, dovrà necessariamente mobilitare le forze vive del territorio: «Occorre compiere un ulteriore sforzo di programmazione e comunicazione, ma soprattutto di coinvolgimento delle nuove generazioni».
E proprio ai giovani guarda l’apertura ormai imminente della Facoltà di informatica a Belluno, in collaborazione con l’Università di Verona, obiettivo reso possibile finanziariamente dall’apporto delle imprese industriali bellunesi: “Stiamo lavorando perché non vi siano imprevisti e tutto possa partire con il piede giusto nell’autunno del 2026. Sarà un presidio formativo strategico; una iniziativa che è il simbolo del nostro impegno nel formare i talenti che guideranno Belluno e le nostre aziende verso il futuro”