L’inverno si concede una pausa in Valbelluna. E lascia spazio a un’atmosfera da novembre. Risultato: pioggia battente e quantitativi d’acqua tali da mettere in allerta la Protezione Civile. Tanto che il Centro funzionale decentrato della Regione ha emesso lo stato di attenzione su tutta l’area bellunese da Longarone ad Alano.
Le previsioni Arpav parlano di 50-60 millimetri d’acqua di media, con punte di 90 millimetri sui settori prealpini e sulle Dolomiti meridionali. Quantitativi lontani da quelli registrati nell’alluvione di inizio dicembre. Ma è anche vero che il limite della neve è piuttosto alto e quindi le correnti di Scirocco faranno sciogliere buona parte del manto bianco sotto i 1.300-1.400 metri, aumentando così l’acqua scaricata su fiumi e torrenti.
Sopra i 1.500-1.800 metri, neve abbondante. E per chi aveva appena finito di pulire i tetti dalle abbondanti nevicate di inizio anno significa tornare presto ad armarsi di pala.
Le previsioni dicono che qualche precipitazione potrà verificarsi fino a lunedì mattina, anche se il clou del maltempo è concentrato tra oggi e domani (sabato 23). Da martedì, torna in sella l’inverno: solo sole e temperature nuovamente polari.
