«Scelte scellerate: la sanità bellunese è stata letteralmente smantellata»

«Scelte scellerate: la sanità bellunese è stata letteralmente smantellata»

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Moira Fiorot – “Unione popolare con De Magistris” 

Ospedali con reparti chiusi e dimezzati; spostamenti di posti letto da una struttura all’altro; chiusura di importanti e vitali servizi ospedalieri nei presidi di Agordo, Pieve di Cadore ma anche a Feltre; distretti sanitari nei territori semichiusi; medici di base pochi e allo stremo, esternalizzazioni di servizi importanti quali in Pronto Soccorso prima di Pieve di Cadore e poi ora dell’Ospedale più importante della provincia.

Nell’ottica della cancellazione di una sanità pubblica e qualificata, l’Ulss ha scelto di lasciare posto a cliniche e centri medici (cresciuti come funghi in questi 5 anni) e di esternalizzare il servizio di Pronto soccorso per una cifra molto importante. 

Da anni noi Rifondazione insieme a molti comitati di cittadini denunciamo il progressivo impoverimento dei servizi sanitari nel Bellunese, dove i politici al governo in Regione e a Roma vengono qui a raccontarci le magnifiche sorti riservate a Belluno e poi a Venezia e Roma votano e approvano leggi che non fanno altro che togliere risorse alla sanità per impiegarla in opere faraoniche e inutili oltre che dannose come l’evento spot delle Olimpiadi.

Da anni chiediamo interventi seri e mirati per una sanità di montagna che significa servizi territoriali, distretti sanitari dove per l’utente sia più agevole trovare il medico specialistico e dove sia possibile avere tutti quei servizi che non necessitano di ambulatori ospedalieri per avere una sanità accessibile al cittadino che abita nelle nostre valli sono necessari medici e personale paramedico e operatori socio sanitari. Il personale va incentivato a lavorare stabilmente nella nostra provincia con contratti di lavori che tengano in considerazione la loro professionalità e la delicatezza delle mansioni svolte: non possiamo avere lavoratori di serie A, assunti con contratto settore pubblico e lavoratori di serie B, assunti da cooperative: va data la possibilità di trovare alloggi e sistemazioni che permettano appunto una stabile residenza a questi lavoratori.

Il 25 settembre si voterà per un nuovo Parlamento e per un nuovo Governo: chiediamo ai cittadini un voto in discontinuità con i partiti che da oltre 20 anni governano, dalla Lega al Pd: partiti che, pur avendo avuto l’occasione lunga anni, anziché traghettare la nostra sanità locale verso un futuro hanno fatto scelte sbagliate che hanno riportato indietro anni luce la sanità bellunese.

Chiediamo un voto ad Unione Popolare perché vogliamo dar voce alle istanze di tutti i cittadini che stanno pagando sulla propria pelle le scelte scellerate di un governo regionale e nazionale pronto ad investire soldi solamente in grandi opere e non nei servizi essenziali.

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