«Poiché la sanità bellunese versa in uno stato di assoluta criticità, quella della Regione Veneto è una scelta incomprensibile. Il nostro non è un attacco diretto al dottor Dal Ben, che è senz’altro un professionista preparato, ma ci chiediamo come possa seguire due Aziende sanitarie, peraltro con l’attenzione che necessità l’Ulss 1 Dolomiti». Ad affermarlo è Denise Casanova, segretaria generale della Cgil di Belluno.
«Siamo cittadini della Regione Veneto di serie B. In una situazione com’è quella della sanità pubblica nei territori di montagna, che presenta evidenti sofferenze, che con un proprio direttore generale, dedicato interamente ed esclusivamente alla sua gestione, già aveva dimostrato di non riuscire a essere efficace, Zaia replica nominando un direttore a scavalco. I cittadini della provincia di Belluno non sono adeguatamente considerati dalla giunta Zaia e questo non è possibile accettarlo. Nel corso degli incontri avuti con la Regione Veneto abbiamo a più riprese denunciato l’inadeguatezza della sanità bellunese e questa è la risposta».