Salvò la vita alla madre: Maddalena Da Rozze è “Alfiere della Repubblica”

Salvò la vita alla madre: Maddalena Da Rozze è “Alfiere della Repubblica”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito trenta attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. E fra loro c’è pure una giovane di Sedico che compirà 17 anni il prossimo marzo: è Maddalena Da Rozze. 

Una ragazza che la nostra testata conosce piuttosto bene: per essere una delle più giovani direttrici di gara nella scherma, in tutta Italia. Ma anche e soprattutto perché rappresenta un esempio nella quotidianità. Come dimostra il rapporto con la madre Francesca Mussoi, a cui “Maddy” ha salvato la vita. Tanto da meritarsi un attestato così prestigioso. 

«Dignità e forte senso di responsabilità – si legge nella motivazione ufficiale -. A fronte di un improvviso aggravamento della mamma, Maddalena è stata capace di attivare immediatamente i soccorsi. Proprio la madre si è ammalata di una patologia degenerativa quando lei aveva solo tre anni. Sin da piccola, con amore e maturità, l’ha aiutata assistendola nelle cure necessarie per mantenerla in vita. Durante la pandemia, Maddalena si è ritrovata a dover gestire in casa, da sola, un’emergenza: ha avuto la prontezza di dare l’allarme e chiamare i soccorsi che hanno permesso di salvare la donna. Nonostante la vita l’abbia portata a maturare prima dei suoi coetanei, la giovane non ha perso il sorriso e affronta con lo spirito della propria età le sue giornate, fatte di impegno scolastico, amici e passione per lo sport, la scherma in particolare, che lei pratica con grande entusiasmo». 

Maddalena Da Rozze rientra quindi tra quei giovani che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino: «La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato la scelta – ha spiegato Mattarella – La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani». 

Maddalena, Alfiere della Repubblica: un orgoglio per tutta la provincia di Belluno. 

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