È bellunese uno dei più giovani arbitri di una disciplina che, in Italia, ha fatto e continua a fare la storia dello sport: la scherma.
Bellunese, sì. Più precisamente di Sedico: si chiama Maddalena Da Rozze, ha solo 16 anni e ha già iniziato a dirigere le prime gare ufficiali, in pedana. Domenica scorsa, infatti, Da Rozze era a Malo, in provincia di Vicenza, dove è andata in scena la seconda prova interregionale di spada.
La giovane sedicense, però, non ha appeso l’arma al fatidico chiodo. Al contrario: pur avendo imboccato la strada che la porta ad arbitrare, continua a gareggiare e a misurarsi con le avversarie e coetanee a livello regionale, oltre che nazionale.
Lo fa per l’Asd Scherma Vittorio Veneto, con il rigore tipico di un’arbitra, l’esempio di una predestinata, la meticolosità di una perfezionista e la maturità di chi, sedicenne, lo è solo per l’anagrafe.
Nessun dubbio: la scherma – così come lo sport in generale – si può sviluppare in molti modi, quando l’impegno e la passione si intrecciano. E Da Rozze ne è la dimostrazione. Perché, anche in età da studenti, si può insegnare molto. Pure a certi adulti.