La tradizione ritorna. Dopo lo stop imposto dal Covid, quest’anno riparte il “Brusa la vecia” più spettacolare della provincia, quello di Trichiana, organizzato dalla Pro loco.
Un appuntamento tradizionale che negli anni ha portato centinaia di visitatori e curiosi, per sentire la lettura del testamento delle “vecie”. E che quest’anno ripropone sia il rogo sia il concorso delle “Vetrine infuocate”. In pratica, una settimana intera di festa, a ridosso della metà Quaresima, come si faceva una volta.
La settimana scatterà sabato prossimo (11 marzo), con l’avvio del concorso “Vetrine infuocate”. I commercianti saranno chiamati a ornare le loro vetrine a tema “vecia”. E potranno sbizzarrirsi. Mentre i clienti potranno decidere qual è secondo loro l’allestimento più originale e più bello, fino al 18 marzo. Sempre sabato 11 poi ci sarà l’appuntamento con “La roba de na olta”, mercatino dell’antiquariato attivo in piazza a Trichiana dalle 9.30 alle 17. E in serata, alle 18.15, “La vecia che camina de not”, una pedonata non competitiva alla scoperta di alcuni angoli di Trichiana. Un percorso di 3,5 chilometri con tappe musicali, piccoli spettacoli e ristoro.
Il clou sarà sabato 18. Alle 20.15 la piazza di Trichiana diventerà un’arena per la lettura dei testamenti delle “vecie” prima dei roghi. Quest’anno partecipano quattro “vecie”, quella di Carfagnoi, di Morgan, di Sant’Antonio Tortal e di Trichiana.
foto di repertorio: una vecia del 2018, prima del rogo