Ragionare sulla città. Sul suo futuro, sui rapporti e i collegamenti tra gli spazi urbani. Con modifiche ragionate, provvisorie, ma che magari potranno diventare definitive. In due parole, urbanistica tattica. Che ritorna a Feltre, dopo l’esperimento dello scorso anno, grazie alla partnership con ProPart, il master in progettazione interattiva e partecipata dello Iuav di Venezia
Per due giorni la città diventa così una lavagna, dove disegnare una visione, progettare un contenuto, ridefinire gli spazi. E poi cancellare tutto e ripartire. Seminando idee che verranno discusse in tempo reale.
«Quest’anno abbiamo voluto lavorare sugli spazi», spiega l’assessore all’urbanistica di Feltre, Irma Visalli, «quelli del centro, conclamati e dedicati a servizi specifici, collegandoli ad altri, come l’ex Manifattura, che spesso non sono vissuti come parte della città, ma visti un po’ come spazi periferici».
L’urbanistica tattica è anche il momento delle sperimentazioni. Come quella messa in campo in Via Tezze, trasformata in una via a senso unico con 4 stalli, provvisori, per la sosta delle automobili. «E’ un modo – continua Visalli – per ridefinire spazi che normalmente sono ad uso promiscuo. Stiamo raccogliendo le impressioni e i feedback dei commercianti della via, per capire, magari, in che direzione muoverci in futuro». In via XXXI ottobre uno splendido giardino temporaneo porterà un tocco di verde fino al Giro delle Mura di fine agosto. Protagonisti sono anche i più piccoli.
«Abbiamo coinvolto gli adolescenti nella progettazione e nella realizzazione dei giochi che si trovano in Largo Castaldi e via XXXI ottobre – spiega l’assessore alle politiche giovanili Giorgia Li Castri – però anche con un’attenzione speciale per i bambini. L’hanno scorso avevano continuato ad utilizzare tutti i giochi disegnati a terra fino a che sono sbiaditi. Così li abbiamo riproposti, aggiungendone di nuovo e dando a loro anche la possibilità di abbellirli con le tempere».
