Rifiuti, tariffe più leggere per le famiglie bellunesi

Rifiuti, tariffe più leggere per le famiglie bellunesi

Rifiuti più “leggeri”, nel 2022, per le famiglie bellunesi. Ieri il consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe della Tari, predisposte da Bellunum. Ci sono belle sorprese per le famiglie, che potranno godere in media di uno “sconto” del 2,6% rispetto allo scorso anno. Sull’altro piatto della bilancia, invece, i costi per le utenze non domestiche, che subiranno un aumento, calcolato in una media del 4,5%.

Ma l’aumento non sarà generalizzato, né uniforme, per tutte le attività. Ci sarà chi spenderà un po’ di meno, come negozi di abbigliamento, cinema, teatri, librerie (-0,5%); bar, caffè e pasticcerie (0,36%). Aumenti attorno al 4%, invece, per banche e uffici in genere (questi ultimi pagheranno così circa 50 euro in più rispetto al 2021). Aumenti nell’ordine del 6% per altre attività, come parrucchieri, barbieri ed estetiste; poco di più per officine e carrozzerie. In linea con le altre attività (una media dal 4 al 5% in più) gli aumenti per il settore alimentare, mentre una vera stangata è quella che aspetta la casa di riposo Gaggia Lante (+12,4%) e l’ospedale “San Martino” (+16,4%).

Un aumento che il sindaco Jacopo Massaro ha spiegato ieri nell’introduzione alla discussione: «Questo è il primo anno pieno per quanto riguarda l’introduzione della tariffazione puntuale – le sue parole – e così si stanno allineando i costi a quella che è la reale produzione di rifiuti. L’ospedale e la casa di riposo, poi, scontano la pesante produzione di rifiuti dovuti alla pandemia». In generale, però, ricorda il primo cittadino, i consumi sono stati in linea con le previsioni. Solamente un’utenza non domestica su 5 ha “sforato” il numero di conferimenti di rifiuto “secco” previsto, mentre sono rientrati nei parametri 3 famiglie su 4.

«Si può sempre fare meglio – la risposta di Massaro ad una domanda sollevata dal capogruppo di “Belluno è di tutti”, Paolo Gamba, sulla certezza che Bellunum stia ottimizzando al meglio le risorse – ma l’essere riusciti a mantenere tariffe così basse è un risultato dovuto proprio alla grande attenzione che ho potuto constatare in tutto lo staff di Bellunum. E va messo in conto il fatto che l’allargamento della base societaria ad altri Comuni permette di fare economie di scala che poi si ripercuotono positivamente nelle tasche dei cittadini».

Il consiglio comunale ha anche votato (con l’astensione di alcuni esponenti di minoranza e l’unico voto contrario dell’ex capogruppo del Pd, Paolo Bello) anche la delibera che trasforma la destinazione d’uso della parte nord dell’ex caserma Fantuzzi: da fabbricato di tipo F con destinazione militare diventerà un edificio a destinazione scolastica. Si tratta di un primo passo concreto verso lo spostamento negli spazi dell’ex caserma del liceo scientifico “Galilei”. Ora la porzione di stabile (di proprietà del demanio) potrà essere ceduto in permuta alla Provincia, in cambio dell’attuale edificio che ospita la questura. Nell’ex caserma prenderanno posto così, sia la nuova questura con la sede della Polizia stradale (nel lato sud, quello che si affaccia su via Volontari della libertà) e nel lato nord, diviso dalla piazza d’armi, il nuovo liceo.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto