Giù le polveri sottili. Migliora la qualità dell’aria, ma le fiamme persistono

Giù le polveri sottili. Migliora la qualità dell’aria, ma le fiamme persistono

Se si può trovare una buona notizia dagli incendi di Longarone è che la qualità dell’aria sta lentamente tornando buona. Le fiamme continuano, soprattutto in zona Soffranco e Mezzocanale, tanto che il fronte si è allargato. Ma i rilevatori di Arpav dicono che le polveri sottili sono tornate sotto il livello di guardia.

Il 24 marzo scorso a Belluno, alla Cerva, si erano raggiunti i 135 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria (il valore limite sarebbe di 50 microgrammi). Anche la centralina Arpav del Parco Città di Bologna – sempre in centro città – aveva sforato: 114 microgrammi. E in Alpago, località che raramente supera certi valori grazie al vento che si alza il pomeriggio e al ricircolo d’aria, si erano raggiunti i 69 microgrammi. 

Il giorno dopo, 25 marzo la situazione era stata addirittura peggiore in Alpago: 193 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d’aria. In pratica, l’aria si poteva tagliare con il coltello. Ma sforamenti si era registrati anche a Belluno, con 55 microgrammi. 

Domenica (27 marzo) invece la situazione è tornata normale. Ieri sono arrivate le conferme da Arpav: 32 microgrammi a Belluno e 33 in Alpago. Una buona notizia. L’altra è in arrivo: domani (mercoledì 30) pioverà copiosamente. Quindi, fiamme spente e aria di nuovo pulita in un colpo solo.

Foto di Veneto Strade

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