Non c’erano riusciti i cattivi del film «Cliffhanger», ci è riuscita invece la burocrazia. Da sabato scorso è chiusa la funivia del Faloria, lo storico pianto protagonista della pellicola del 1993 con Sylvester Stallone, ma anche di alcune riprese di «Un passo dal cielo». 

Cos’è successo? Che l’impianto ha la revisione scaduta. In particolare, da come emerso in queste ore, mancherebbe la certificazione di avvenuta revisione della fune passante delle cabine. Un affare serio, insomma: una questione di sicurezza sulla quale non si può soprassedere. E infatti i funzionari di Anfisa (l’ente di controllo di ferrovie ed infrastrutture stradali, che dall’anno scorso si occupa anche della gestione degli impianti a fune) non hanno potuto far altro che bloccare l’attività della funivia che porta al Rifugio Faloria, al ritmo di 350 turisti al giorno. 

Dai controlli effettuati negli uffici veneziani dell’ente è emerso che la certificazione, che ha durata settennale, è scaduta a fine giugno: ma nessuno della società proprietaria dell’impianto si è premunito di rinnovarla.

E così l’apertura estiva, iniziata il 23 giugno subisce un brusco stop. Per rimettersi in regola serviranno circa 2 settimane. Nel frattempo i turisti potranno raggiungere il Rifugio Faloria con il servizio navetta approntato in fretta e furia dalla società.   

NELLA FOTO IL RIFUGIO FALORIA