Restauro e “trasloco”, la Magnifica interviene sul mosaico romano

Restauro e “trasloco”, la Magnifica interviene sul mosaico romano

La Magnifica Comunità di Cadore vuole restaurare e spostare l’antico mosaico romano che impreziosisce l’atrio di ingresso. Un gioiello che merita particolare attenzione. Ecco perché ieri è stata avviata la raccolta di manifestazioni di interesse per procedere all’affidamento diretto della riqualificazione dell’opera. 

Si tratta soprattutto di un “trasloco”, in modo da portare il mosaico al museo archeologico, un’azione prevista nel Progetto Interreg Italia Austria “Archeologia in rete: gli antichi abitanti delle Alpi Orientali” che coinvolge Pieve di Cadore (Belluno), San Lorenzo di Sebatum (Bolzano) e Aguntum (Lienz, Austria). 

Il mosaico, che risale al II secolo, fa parte della pavimentazione originale di un’abitazione romana di età imperiale rinvenuta nel 1951 di fronte al municipio di Pieve: si tratta del pavimento musivo più complesso rinvenuto nella domus, realizzato in tessere bianche e nere con rare inserzioni di tessere rosse e decorato con le raffigurazioni di un pelte (scudo), un delfino e un kantharos (coppa) inseriti in cornici geometriche.

«La riqualificazione del mosaico – spiega il direttore dei musei della Magnifica Comunità di Cadore, Matteo Da Deppo – rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio di veder valorizzato un reperto storico altamente significativo. In questi mesi, contraddistinti dalla chiusura dei musei per la pandemia in corso, abbiamo lavorato assiduamente con la Soprintendenza del Veneto per cercare la soluzione migliore per inserire il reperto nel percorso museale. Inoltre con i partner del progetto stiamo realizzando un filmato di approfondimento scientifico che porterà le tre aree coinvolte a condividere una strategia promozionale nel settore turistico culturale fin dalla prossima estate».

Le opere che formano l’oggetto dell’affidamento sono il restauro, lo spostamento e la ricollocazione del mosaico all’interno del museo archeologico, situato al secondo piano del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore.

L’avviso esplorativo per le manifestazioni di interesse scade venerdì 14 maggio.

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