“Mani come occhi”: via al progetto sull’ipovisione e la cecità

“Mani come occhi”: via al progetto sull’ipovisione e la cecità

Nella sala Cos.Mo di Pieve di Cadore è stato presentato il progetto laboratoriale “Mani come Occhi” dedicato al tema dell’ipovisione e della cecità.

L’evento, patrocinato dal Comune di Pieve di Cadore, si è svolto grazie alla collaborazione dei Lions Club Cadore Dolomiti e del Museo dell’Occhiale.

Ad aprire la serata un intervento da parte della sindaca di Pieve Sindi Manushi la quale ha sottolineato la delicatezza e l’importanza dell’argomento trattato, dimostrando la sua enorme sensibilità nei confronti del tema dell’inclusione.

Un secondo contributo è stato dato dalla presidente dei Lions Roberta Fornasier, sostenitrice attiva del progetto, la quale ha speso parole di apprezzamento sincero per il percorso intrapreso e da Elena Maierotti, curatrice della Fondazione Museo dell’Occhiale onlus, che ha ospitato l’evento. 

Presenti in sala in qualità di relatori Mattia Baldovin, capofila del progetto, Alessia Granzotto, Marina Bosco Tosi, Deborah Del Longo, Marcella Basso. 

Temi centrali attorno ai quali hanno ruotato gli interventi degli esperti sono stati quelli dell’inclusione, della disabilità e dell’ambiente inteso come luogo di incontro fra società e bisogni del singolo individuo. 

Il tema della disabilità visiva è stato proposto in una prospettiva ampia, toccando note molto profonde attraverso le testimonianze dirette delle relatrici presenti. 

Marcella Basso, formatrice di Pordenone ed esperta nel mondo dell’editoria tattile, ha avuto modo di presentare i libri tattili come strumenti inclusivi, coinvolgendo in modo attivo il pubblico presente con attività di lettura in nero e sensoriale. Grandissima la partecipazione dei presenti e molte le domande e gli interventi che hanno seguito la presentazione. 

È stata organizzata dai Lions una raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFoundMe a sostegno del progetto. Il ricavato sarà interamente devoluto all’acquisto del materiale necessario alla realizzazione di libri tattili, fulcro dei laboratori proposti dalla formatrice. 

Nel territorio del Cadore verranno presentati due percorsi differenziati uno dedicato ai bambini nei quali verrà offerta la possibilità di fare esperienza attraverso le letture sensoriali e uno rivolto agli adulti dove verranno insegnate le tecniche di realizzazione del libro tattile.

Il fine ultimo del progetto è quello di sensibilizzare ai temi della cecità e ipovisione e di intraprendere un percorso verso l’inclusione nell’alto bellunese.

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