Quella volta che Raffaella Carrà girò un film tra le Dolomiti…

Quella volta che Raffaella Carrà girò un film tra le Dolomiti…

Era giovane. Anzi, giovanissima. E in pochi avrebbero immaginato la carriera sfolgorante che l’avrebbe portata a diventare l’icona di un’epoca, prima ancora che cantante, ballerina, attrice, showgirl, presentatrice… Era il settembre 1964 quando Raffaella Carrà, all’epoca semplicemente Raffaella Maria Roberta Pelloni e attrice poco più che ventenne, partecipò al suo primo film hollywoodiano. Era il set de “Il colonnello Von Ryan” di Mark Robson, con Frank Sinatra. Una pellicola che narra alcune vicende della seconda guerra mondiale. Particolarità? Molte scene sono state girate in Cadore, perché la oggi tanto bistrattata ferrovia Belluno-Calalzo fu scelta dal regista come location ideale per alcuni scontri armati. E addirittura una delle gallerie divenne il centro di una battaglia.

Su quel set c’era anche lei, quella che sarebbe diventata la Raffaella nazionale. Interpretava il ruolo di Gabriella, amante italiana di uno dei comandanti tedeschi. Le foto di backstage dell’epoca mostrano già il sorriso che sarebbe diventato simbolo della grande artista televisiva.

Quello fu il suo contatto con Belluno, e arrivò ben prima del “tuca tuca” e di Carramba che sorpresa. Uno dei pochi contatti. Perché Raffaella Carrà non era personaggio da gossip e cronache mondane, per cui non faceva vita scintillante da vip nelle località più gettonate in cui si adagia a pieno titolo anche Cortina.

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