Nevica a dicembre: altro che fandonie, il cambiamento climatico è un dato di fatto. Per la geografia ci si può lavorare. Ma la cronaca delle ultime ore dice che siamo a buon punto.
Belluno, provincia dolomitica, interamente montana. Il 28 dicembre nevica. Manto bianco da 35-40 centimetri. Ed è subito emergenza.
Le strade non sono percorribili. Anas e Veneto Strade sembrano giocare a chi fa peggio. E tutti a dare addosso ai Comuni per aree parcheggio e marciapiedi.
Blackout in diverse aree della Valbelluna (sì, proprio così: non in alta montagna). Enel ha qualche problema; dopo il “big snow” e il grande buio del 2013-2014, certe scene si pensavano superate. Evidentemente non è così.
E poi c’è chi parla di bufera, di nevicata record. A Belluno, sempre provincia interamente montana, non Jesolo, Caorle o località tropicali. Se non è un problema di geografia, allora è effetto del cambiamento climatico, quello che attecchisce più facilmente nelle abitudini della gente e trasforma una nevicata in emergenza. Ma non ditelo ai bambini: loro credono ancora che la neve sia pura magia.