Pulizie di primavera: dopo Santa Croce tocca al lago di Centro Cadore

Pulizie di primavera: dopo Santa Croce tocca al lago di Centro Cadore

Un intervento di pulizia del lago, simile a quello avviato qualche settimana fa a Santa Croce (in Alpago) e in fase di conclusione in questi giorni. Lo sta studiando la Provincia di Belluno, con i suoi tecnici. Motivo? Detriti e tronchi occupano vaste porzioni del bacino, autentico gioiello immerso tra le montagne. Un problema che ha registrato nei giorni scorsi il consigliere delegato alla Protezione Civile Massimo Bortoluzzi, in sopralluogo a Pieve di Cadore per controllare la situazione. Ma un problema registrato anche dai vigili del fuoco.

Il lago infatti presenta in molti punti tronchi e detriti, finiti all’interno del bacino a seguito degli ultimi eventi meteo del dicembre scorso. Detriti che galleggiano in diverse parti del lago a seconda di come soffia il vento e rendono difficili le operazioni di pescaggio dei canadair, come ha segnalato il sindaco di Pieve di Cadore, Giuseppe Casagrande.

La questione è emersa qualche giorno fa, con l’incendio di Pozzale, che ha visto impegnato il canadair dei vigili del fuoco. Il rifornimento però è stato dirottato al lago di Santa Croce, con notevole dispendio di tempo.

«Erano previsti otto lanci nella giornata di sabato – spiegano il sindaco Casagrande e l’assessore Stefano Campi -. Dopo un primo giro a vuoto sul lago, il canadair ha deciso di caricare a Santa Croce, perché c’erano troppi detriti sull’acqua. Di conseguenza, i lanci totali sono stati tre».

«È necessario intervenire prontamente per la rimozione del legname che galleggia nel lago e per ripulire le sponde da tronchi e detriti che potrebbero finire nell’acqua non appena il livello si alzerà – afferma il consigliere provinciale Bortoluzzi -. Dopo il sopralluogo, abbiamo avviato un approfondimento tecnico con il dirigente della Provincia. Seguiranno altri sopralluoghi con la struttura della Provincia, per capire modi, tempi e possibilità di intervento. Dovremo confrontarci anche con Enel, che sentirò già nei prossimi giorni per la condivisione dell’intervento. A differenza di quanto fatto a Santa Croce, dove dovevamo per forza tenere basso il livello dell’acqua, a Pieve forse potremo lavorare meglio con l’invaso pieno».

L’operazione di pulizia sarà approfondita a breve dagli uffici della Provincia, con l’obiettivo di avviarla entro l’estate. «Si tratta di un intervento fondamentale per questioni di sicurezza, come ci ha giustamente segnalato il sindaco di Pieve – conclude il consigliere Bortoluzzi -. L’area del lago ne beneficerà anche dal punto di vista ambientale e turistico».

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