Chiusa in anticipo rispetto alla tradizione la convenzione tra Provincia di Belluno e Veneto Strade per il 2022: il consiglio provinciale, con la manovra approvata nel consiglio di martedì a Sovramonte, ha approvato il piano che garantisce anche per quest’anno le risorse necessarie per la cura e manutenzione delle strade. Un risultato reso possibile dalla ricerca di risparmi nelle annualità passate.

La razionalizzazione ha consentito anche di inserire nella programmazione l’intervento per un milione di euro sulla Sp 251 della Val di Zoldo, «strada che ha grandissima necessità di intervento, – sottolinea il consigliere provinciale delegato alla viabilità Fabio Ferdinando Luchetta – anche se sappiamo non essere la soluzione definitiva».

A Palazzo Piloni c’è soddisfazione per aver chiuso qualche mese prima del solito la convenzione, che prevede il pagamento annuale da parte della Provincia a Veneto Strade di poco più di 15 milioni di euro; una cifra che, da qualche anno a questa parte, è sempre più difficile raggranellare, visto l’azzeramento dei trasferimenti dei fondi statali: «Abbiamo calcolato che se lo Stato dovesse rifondere alla Provincia i mancati trasferimenti, arriveremmo a circa 130 milioni di euro», evidenzia ancora Luchetta.

La preoccupazione ora è tutta per la convenzione 2023: a Palazzo Piloni si spera che si possa arrivare in breve tempo alla realizzazione della tanto attesa riclassificazione delle strade, che libererebbe la Provincia di centinaia di chilometri di asfalto.