Centrodestra contro Centrosinistra. La Provincia diventa un affare politico, come non era mai stato dall’introduzione della legge Delrio, nel 2014. A distanza di cinque anni e mezzo, i partiti tornano a mettere il naso negli affari provinciali, in barba al patto tra gentiluomini che finora aveva portato alla politica del “volemose bene” e del listone unitario.
Stavolta, niente unitarietà: sono due le liste che correranno per il rinnovo del consiglio di Palazzo Piloni, depositate e presentate oggi.
CENTRODESTRA
L’accordo Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia ha prodotto la lista “Progetto Dolomiti”. In lizza i consiglieri provinciali uscenti Ivan Minella (Santa Giustina), Amalia Serenella Bogana (Alano) e Massimo Bortoluzzi (Alpago), insieme a Max Enrico Cordella (Val di Zoldo), Danilo De Toni (Alleghe), Nadia Forlin (Feltre), Benedetto Gaffarini (Cortina), Elisa Monticello (Seren del Grappa), Dario Scopel (Seren del Grappa) e Maria Antonietta Toffoli (Calalzo).
«Come ci comporteremo? Dipende dal presidente» dicono Luca De Carlo e Franco Gidoni, rappresentanti di lista rispettivamente per Fratelli d’Italia e Lega. «Se ci sarà condivisione dei progetti e della linea politica, bene. Altrimenti faremo opposizione».
CENTROSINISTRA
La lista “Provincia Comune – Belluno 2030” è espressione della galassia di Centrosinistra. Ci sono i due rappresentanti di Belluno e Feltre (Walter Cibien e il sindaco Paolo Perenzin), l’uscente Franco De Bon (San Vito) e l’ex consigliere provinciale Paolo Vendramini (Ponte nelle Alpi). Completano la lista Maria Teresa De Bortoli (Pedavena), Simone Deola (Borgo Valbelluna), Giustina De Silvestro (Domegge), Amapola Fairtlough (Val di Zoldo), Fabio Ferdinando Luchetta (Vallada), e Sonia Pauletti (Sovramonte).
IL PRESIDENTE
«Mi auguro che ci possa essere la massima condivisione» l’auspicio del presidente Padrin, che resta in carica comunque vadano le elezioni, riguardanti il solo consiglio provinciale. «Il nostro territorio è chiamato ad alcune sfide impegnative, dalla lotta anti-spopolamento alla partita dei Mondiali e delle Olimpiadi, che dovrà vederci protagonisti anche dopo il 2026. Serve l’impegno di tutti».
IL VOTO
Le elezioni provinciali si svolgeranno domenica 16 febbraio. Seggio unico a Palazzo Piloni, aperto dalle 8 alle 22. Possono votare i sindaci e i consiglieri comunali in carica al momento delle elezioni, con ponderazione diversa a seconda del peso demografico dei singoli Comuni. Così vuole la legge Delrio.