Qualche ora di bianco. Fiocchi grossi ed è subito inverno. La prima nevicata della stagione (esclusa una burrascata in ottobre) si è materializzata sulla montagna bellunese fino a quote piuttosto basse. Normali per il calendario, strane se si considerano le temperature tardo estive registrate fino a pochissimi giorni fa.
È bastata la perturbazione atlantica di ieri mattina (4 novembre) per imbiancare le località dolomitiche sopra i 1.300 metri. I quattro-cinque scrosci di pioggia quasi temporalesca passati per la Valbelluna, con quantitativi d’acqua piuttosto importanti, sono diventati neve in montagna. I nivometri hanno registrato quantitativi variabili, con punte di circa 30-35 centimetri, un po’ meno di quanto era stato previsto.
A Ra Valles (sopra Cortina) il manto bianco a fine episodio misurava circa 35 centimetri. Sui Monti Alti di Ornella (sopra Arabba) si arrivava a 16 centimetri, più o meno come sul Monte Cherz e a Cima Pradazzo. Un po’ meno sul Monte Piana (10 centimetri).
Dopo la neve è tornato subito il sole, con temperature però decisamente fresche: oggi (5 novembre) sono previste ampie gelate notturne fino a 700-800 metri, con la comparsa della prima brina in Valbelluna. Ma la sorpresa è dietro l’angolo: da lunedì è previsto un deciso rialzo termico, con temperature massime che martedì potrebbero tornare sui 18-19 gradi.
foto del Consorzio turistico Tre Cime Dolomiti: lago di Antorno (Misurina)