Un mese di campagna. Poi si vota. Intanto qualcuno corre, in un periodo quanto mai insolito per le regionali. Perché fa caldo, certo. Ma anche perché da più parti il risultato finale è considerato scontato. Sia come sia, sono una novantina i bellunesi in lizza. Ben distribuiti tra Centrodestra (a supporto di Luca Zaia), Centrosinistra (in corsa con Arturo Lorenzoni), autonomisti, antivaccinisti, e Sinistra più a sinistra del Pd. Per la legge elettorale in vigore, due scranni del consiglio regionale spettano a Belluno. Da capire dove scatteranno. Perché il sistema “flipper” non garantisce nessuno.
CENTRODESTRA
Sono cinque le liste a sostegno dello Zaia ter. Venticinque nomi bellunesi. In lista Lega corrono Franco Gidoni (consigliere regionale uscente), Cristina Luciani, Oscar Facchin, Tiziana Penco e Stefano Scardanzan. Nella lista personale di Zaia, invece ci sono Gianpaolo Bottacin (l’unico assessore regionale uscente a non essere confluito in lista Lega), Silvia Cestaro, Luciano Da Pian, Claudia Mazzucco e Giovanni Puppato. Elisa Bergagnin guida la lista Veneta Autonomia, insieme a Franco Roccon, Cosetta Olivier, Alberto Vettoretto e Manuela Zorzi.
Per Fratelli d’Italia corrono Pierangelo Conte, Serenella Bogana, Alessandro Farina, Monica Mazzoccoli e Pier Luigi Svaluto Ferro. I cinque di Forza Italia sono Lorenzo Bortoluzzi, Maiza Graziela Busatta, Fiore Buzzatti, Laura Tabacchi e Dario Scopel.
CENTROSINISTRA
Lo sfidante di Zaia è Arturo Lorenzoni, professore universitario e vice sindaco di Padova. Un nome in continuità per la tradizione veneta del Pd, che da Bortolussi alla Moretti non ha mai avuto una figura di spicco da contrapporre al governatore uscente. Cinque le liste a sostegno: Il Veneto che vogliamo (candidati bellunesi: Iolanda Da Deppo, Nico Paulon, Monica Camuffo, Maurizio Milani e Assia Belhadj), Partito Democratico (candidati: Edi Fontana, Maria Teresa De Bortoli, Fabio Candeago, Cristina De Donà e Adis Zatta), Europa Verde (candidati: Davide Cassisi, Gioia Valentina Spiekermann, Alex Segat, Francesca Valente e Luigino Tonus), Sanca Veneta (con Fabiano Bettiol, Silvia Negretto e Giovanni Soldà), e + Veneto in Europa (con Selene Guagliardo, Luca Bonarrigo, Luisa Maria Nastase, Giorgio Pasetto e Anna Lisa Nalin).
PARTITO DEI VENETI
A sfidare Zaia c’è il bassanese Antonio Guadagnini. Che conta su cinque bellunesi: Gianluigi D’Alpaos, Daria Dalla Mora, Riccardo Szumski, Arianna Barocco e Valerio Peterle.
M5S
I pentastellati si presentano con Enrico Cappelletti, già senatore. A Belluno lo sostengono Barbara Lando e Daniele Campedel.
ITALIA VIVA
Il partito di Renzi presenta una donna in carriera: è Daniela Sbrollini la candidata presidente. E a Belluno corrono con lei Giorgio Azzalini, Daniela Larese Filon, Alfredo Cattaruzza, Paola De Pasqual e Gaetano Rizzo.
SOLIDARIETÀ AMBIENTE LAVORO
Il simbolo è falce e martello. Il candidato governatore, il trevigiano Paolo Benvegnù. A sostegno ci sono i candidati Giancarlo Garna, Mara Fiorot, Jacopo Polli, Gabriella Cassol e Corrado Marin.
VENETO ECOLOGIA SOLIDARIETÀ
È la consigliera uscente Patrizia Bertelle (entrata in Regione come M5S e spostatasi con i pizzarottiani) a giocarsi la partita da governatore. In lizza i bellunesi Vittorio De Savorgnani, Marino Perotto, Lucia Furlan e Marco Scapin.
VENETO PER LE AUTONOMIE
Ci prova Simonetta Rubinato, politica navigata, già parlamentare Pd e folgorata sulla via di Venezia da pensieri autonomisti ben distanti da quelli del suo vecchio partito. A Belluno è sostenuta dal Bard. I candidati sono Andrea Bona, Carmelita Perera, Silvano Merlin e Marinella Piazza.
MOVIMENTO 3V
Il mantra della lista è abolire l’obbligo vaccinale. E le 3V stanno per “vaccini vogliamo verità”. A correre a Belluno ci sono Paolo Girotto, Michela Cattozzo, Matteo Penzo e Vanessa Zuppa.
INDIPENDENZA NOI VENETO
Il movimento indipendentista corre con Valeria Roni, Flavio Veronese, Giada Bandiera, Roberto Agirmo, Gianna Feltrin e Valentino Isidori.
