Piano degli interventi, giovedì 5 dicembre scadono i termini per le osservazioni

Piano degli interventi, giovedì 5 dicembre scadono i termini per le osservazioni

Scadranno giovedì prossimo, 5 dicembre, i termini per la presentazione delle osservazioni al Piano degli interventi del Comune di Longarone. Dopodiché l’amministrazione comunale potrà procedere con l’approvazione. «L’obiettivo – dichiara l’assessore all’urbanistica Elena De Bona – è andare avanti spediti per chiudere entro l’estate».

Il percorso è iniziato nei mesi scorsi, con l’adozione con delibera di consiglio della variante generale n.1 al Piano degli interventi del Comune. Il nuovo piano va a sostituire il Prg redatto negli anni 80 e che faceva seguito a tutti i numerosi piani urbanistici che si sono susseguiti nel post Vajont. Si occupa solo dei centri abitati, mentre per le zone industriali è in fase di redazione con contiamo di chiudere l’iter entro il 2025.

CRONISTORIA

Nel 2013 il Comune di Longarone aveva approvato il Pati con il Comune di Soverzene. A seguito della fusione con Castellavazzo, si è resa necessaria una revisione che ha previsto in una prima fase lo scorporamento del Comune di Soverzene e la successiva redazione della variante 1 del Pat per estendere il piano al territorio dell’ex Comune di Castellavazzo. Questa fase si è conclusa a fine 2022. Poi, è stata avviata la redazione del Piano degli interventi e contestualmente la redazione della Microzonazione sismica di terzo livello, che è necessaria e propedeutica all’approvazione del piano. Si sono susseguite l’analisi sismica e geologica dei centri abitati e la verifica dei versanti e delle opere di difesa già presenti nel territorio al fine di valutare attentamente il pericolo di caduta massi. Questa fase è terminata lo scorso settembre.

PROSSIMI PASSI

«Il lavoro di elaborazione del piano è stato lungo e complesso, preceduto da diversi sopralluoghi nel territorio con lo scopo di verificare se quanto previsto dal precedente piano poteva essere ancora attuale e inserendo le nuove previsioni di piano» spiega l’assessore De Bona. «È un piano che chiaramente non andrà a stravolgere l’urbanistica ormai fortemente consolidata del Comune, vista anche la conformazione territoriale che non presenta ampie aree di espansione. Ma si pone l’obiettivo di dare risposta alle numerose richieste e proposte di variante che erano state avanzate negli anni, oltre a cercare di fornire strumenti più snelli per l’attuazione di interventi di recupero, in particolare dei centri storici. Centri storici per i quali c’è sicuramente ancora molto lavoro da fare, ma auspichiamo con questo piano di aver gettato le basi su cui iniziare a costruire delle progettualità necessarie anche per la ricerca di finanziamenti. Per questo, invitiamo tutti i portatori d’interesse a visionare il piano e presentare le loro osservazioni. È un momento di condivisione importante per lo sviluppo futuro del nostro territorio.».

Una volta valutate tutte le osservazioni e ottenuto il parere della Vas (valutazione ambientale strategica), l’amministrazione comunale potrà procedere con l’approvazione. 

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