Nuova programmazione, nuova organizzazione per i Gal. I gruppi di azione locale si ripensano, alla luce delle sfide rappresentate dalla nuova Programmazione europea 2021 – 2027.
Nasce così il progetto Gal 4.0, avviato in questi giorni come ente capofila dal Gal 2 Prealpi e Dolomiti, ma che riguarda tutti i gruppi di azione locale del Veneto. «Si tratta – spiega il presidente Alberto Peterle – di un percorso partecipato per decidere assieme al territorio come rigenerare e innovare il concetto e l’identità di Gal, in modo da dare risposte pronte e adeguate alle sfide future dello sviluppo locale tenendo conto della crescente crisi climatica e sociale».
Il progetto è articolato. E’ prevista una fase di monitoraggio e di valutazione del funzionamento del Gal sotto vari punti di vista: processo decisionale, gestione amministrativa, coinvolgimento di nuovi portatori di interesse, utilizzo di linguaggi creativi e strumenti innovativi.
Seguirà poi la fase di coinvolgimento dei gruppi di azione locale della regione, attraverso un’indagine Delphi che porterà a identificare i fattori di evoluzione di ruolo del Gal per poi identificare, mappare e caratterizzare le “comunità dello sviluppo”: ovvero quelle aree e comunità che possono svolgere un ruolo attivo nei processi di rigenerazione del sistema socio-ecologico locale. «Verranno realizzate alcune azioni pilota – prosegue Peterle – con tecniche innovative di codesign e co-creation della conoscenza, volte alla co-progettazione di interventi di sviluppo locale di tipo rigenerativo».
Il progetto terminerà a luglio e conta sulla partecipazione delle Bcc Cassa Rurale Dolomiti, Cassa Rurale Valsugana e Tesino e Banca Prealpi San Biagio con la consulenza scientifica del Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova e il sostegno operativo del suo spin-off Etifor.