«Care ragazze, il manifatturiero bellunese ha bisogno di voi. La formazione tecnica non è “roba per maschi” o di serie B. Anzi». Inizia così la lettera aperta diffusa via social dalla presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni per il corso “Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici”, che partirà in autunno a Belluno. Non è femminismo o ammiccamento alle “quote rosa”: piuttosto, la presa di coscienza che non è più tempo per i cliché. Semmai, è tempo per l’Its, vale a dire per il corso post-maturità, biennale (2mila ore di formazione) gestito dalla Fondazione Its Academy Meccatronico del Veneto.
Quello di Berton è un vero e proprio “appello in rosa”. «Il mondo è cambiato, le tecnologie pure, le stesse fabbriche hanno mutato volto, spesso più velocemente di quanto crediamo – continua la presidente degli industriali -. Il Covid-19 poi ha ulteriormente sparigliato le carte in tavola, creando uno scenario difficile ma anche ricco di opportunità. Una di queste è costituita proprio dall’Its Meccatronico, percorso che Confindustria Belluno Dolomiti ha voluto con forza per dare uno strumento in più alle aziende del territorio e una chance di crescita ulteriore ai giovani. Le nostre aziende hanno fame di nuove competenze e le competenze, così come il merito, non hanno sesso. La nostra terra è cresciuta sulla manodopera femminile, sulla sua perizia e attenzione. L’occhialeria, in particolare, ne è la dimostrazione più lampante. Le nostre nonne e madri sono state le protagoniste silenziose di questo successo. Dobbiamo andare avanti su questa strada con orgoglio, puntando su capitale umano, voglia di fare e senso del futuro».