Scuole chiuse durante le olimpiadi? Dalla Provincia arriva una possibile, seppur parziale, soluzione, illustrata nel tavolo di coordinamento istituito a Palazzo Piloni per gestire al meglio l’evento olimpico. Durante i 15 giorni dei Giochi – è l’idea – gli studenti delle scuole superiori, dal terzo al quinto anno, potrebbero svolgere i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), venendo coinvolti direttamente nei Giochi Questo approccio mira a evitare la sospensione delle lezioni e a ovviare all’eventuale indisponibilità dei trasporti pubblici. Per gli studenti del biennio, invece, si sta valutando l’opzione della didattica integrata a distanza. Questa soluzione permetterebbe agli studenti di continuare il loro percorso educativo senza interruzioni, sfruttando le tecnologie digitali per seguire le lezioni da remoto. In ogni caso la Regione riconvocherà presto il tavolo per discutere ulteriormente le possibili alternative.
Nel frattempo, al tavolo olimpico si è discusso anche degli eventi collaterali, con la partecipazione di Fondazione Milano Cortina 2026 . Il presidente della Provincia, Roberto Padrin, ha evidenziato l’importanza di trasformare le sfide legate all’evento in opportunità di promozione e costruzione della legacy per il territorio. Infine, è emerso il progetto di costruzione di un media center, promosso da Fondazione Cortina e Confindustria Belluno Dolomiti, per raccogliere e diffondere notizie non strettamente sportive durante le Olimpiadi. «E’ una bella idea – chiosa Padrin – per la quale ci stiamo muovendo per trovare finanziamenti».