Il masso è caduto sabato 5 dicembre. Da allora per gli abitanti di Val di Zoldo è stata un’odissea. Chi lavora a Longarone deve fare il giro di mezza provincia per raggiungere l’ufficio o la fabbrica. La strada che prima si copriva in mezzora è triplicata, quadruplicata. Tutta colpa del maltempo, che ha bloccato la Sp 251 con una frana di dimensioni ciclopiche.
La speranza era quella di recuperare la normalità per Natale. Veneto Strade sta lavorando alacremente al ripristino della viabilità. E sembrava che il 24 dicembre i lavori potessero finire. In realtà, ci vuole più tempo.
«Spiace, ma la Sp 251 non potrà riaprire il 24 dicembre, bensì il 30 – fa sapere il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, in costante contatto con Veneto Strade -. Le perforazioni, considerato lo stato della roccia, richiedono più tempo del previsto».