«Alle responsabilità di noi sindaci non corrispondono oggi adeguati poteri». Anche il primo cittadino di Belluno, Jacopo Massaro, ha condiviso il Manifesto dei sindaci, promosso dall’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) del Veneto.
MENO SCARTOFFIE
Lo stesso manifesto è stato consegnato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E Massaro, intervenuto ad Arezzo all’assemblea nazionale di Anci, pone l’accento su alcune questioni politiche: «È assolutamente necessario che i Comuni vedano riconosciuto il loro ruolo all’interno del Paese: il rilancio dell’Italia passa attraverso politiche che sostengano e aiutino i sindaci ad amministrare, ma lo Stato e soprattutto le Regioni stentano a muoversi in questa direzione. Servono meno scartoffie e più possibilità di azione, serve un sistema più moderno che acceleri i tempi di risposta ai cittadini e alle imprese; in un periodo nel quale la parola “autonomia” è sulla bocca di tutti, è necessario che il governo del territorio vada in mano alle realtà più vicine alle popolazioni, cioè ai Comuni».
LACCI… E BUCHE
Proprio sul ruolo degli amministratori si concentra Massaro: «Siamo sommersi da vincoli, lacci e lacciuoli che ci impediscono di operare per risolvere con efficienza i problemi. Un esempio? Siamo i primi a dover rispondere in caso di infortunio di un cittadino per una buca nella strada, ma per tappare quella buca dobbiamo affrontare un viaggio lunghissimo nella burocrazia fatta di limiti e divieti che trasforma anche il più semplice dei lavori in un’impresa. Se vogliamo realmente far ripartire il nostro Paese, è indispensabile dare più poteri ai sindaci». «Spero – conclude Massaro – che il tema del rilancio del Paese, passando per la centralità dei Comuni, dia vita a un’azione politica che vada oltre le fedi partitiche e dia risposte ai Comuni, ai sindaci e, quindi, ai cittadini».