Maltempo e frane, tre somme urgenze e 555mila euro di opere in un mese

Maltempo e frane, tre somme urgenze e 555mila euro di opere in un mese

Il maltempo degli ultimi giorni si somma a quello della tarda primavera scorsa. Sono tre le somme urgenze attivate dalla Provincia per altrettante frane solamente tra maggio e inizio giugno. Interventi per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro (555mila euro, per la precisione), messi in campo immediatamente e approvati ieri (2 luglio), all’unanimità dal consiglio provinciale, a lavori già partiti.

La prima somma urgenza riguarda la strada che porta a Curago (Alpago), dove il maltempo di maggio aveva provocato uno smottamento a valle della carreggiata. La seconda invece è stata attivata a Cibiana, in prossimità del Giou de Roan per una colata detritica che destava preoccupazioni per la vicina strada provinciale 347. Infine, intervento a Moè di Laste (Rocca Pietore) per danni da maltempo sulla strada, l’unica via di accesso alla frazione. 

«Purtroppo dobbiamo fare i conti con il maltempo che rivela sempre la fragilità della montagna» ha detto il consigliere delegato alla difesa del suolo, Massimo Bortoluzzi. «Ringrazio gli uffici provinciali perché nonostante le difficoltà, nonostante le carenze di personale e di risorse, rispondono sempre a tutte le esigenze manifestate dal territorio ed eseguono praticamente ogni giorno sopralluoghi. Servono interventi per la riduzione del rischio di frana e di colate detritiche. Interventi costosi ma necessari per far vivere le persone sul territorio, anche in un’ottica anti-abbandono. Perché gli effetti dell’abbandono della montagna poi si ripercuotono a valle. In tal senso, ritengo molto importante il finanziamento di interventi contro il bostrico, inserito nel Dl Agricoltura grazie al senatore De Carlo, perché va proprio nella direzione di “aggiustare” la montagna là dove presenta ferite profonde».

CASA DEL SOLE

Il consiglio provinciale ha approvato anche lo schema di accordo di programma con il Comune di Ponte nelle Alpi e Ater per il recupero e la valorizzazione della Casa del Sole, un compendio di edifici e terreni che l’amministrazione di Palazzo Piloni, insieme agli altri due soggetti istituzionali, intende trasformare in cittadella di servizi. 

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