Avanti uniti e compatti fino al 2024: gli addii di alcuni componenti della maggioranza e i conseguenti attacchi piovuti dall’opposizione non minano l’amministrazione De Zanet a Limana. Sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza ribadiscono il loro impegno per il paese e rispediscono al mittente le accuse.

Tutto nasce con l’ultimo consiglio comunale, convocato – per due volte, dopo che nella prima occasione, con l’assenza della minoranza, era mancato il numero legale – per la surroga della capogruppo di maggioranza Tiziana Roncada, che ha deciso di chiudere in anticipo l’esperienza amministrativa. Nulla di male, se non fosse che quello di Roncada è il terzo addio in maggioranza in tre anni, dopo quelli di Samantha Girardi e dell’allora vicesindaco Edi Fontana: da qua le accuse dell’opposizione, che hanno invitato sindaco e amministrazione a un esame di coscienza.

De Zanet, affiancata da vicesindaco, assessori e consiglieri, tiene anche a distinguere le motivazioni che hanno portato agli addii interni: se per Girardi e Fontana si è trattato di divergenze interpersonali, nel caso di Roncada le motivazioni sono strettamente private.

La sindaca lancia quindi un appello ai colleghi-avversari dell’opposizione: lavoriamo insieme per il bene di Limana.

De Zanet ha più volte ribadito il valore civico delle sue amministrazioni, tanto quella eletta nel 2014 quanto quella vincitrice del secondo mandato nel 2019: il valore comune è sempre stata l’attenzione verso il paese, a prescindere dai colori e dalle appartenenze politiche.

Proprio il futuro e le scelte di Milena De Zanet sono al centro delle appena citate “affermazioni sui giornali”: il suo nome è da tempo accostato a quello di Fratelli d’Italia e sarebbe uno dei papabili per le liste delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.