Dare un futuro a turistico all’area di Forcella Aurine, in Agordino, realizzando un nuovo bacino di accumulo idrico multifunzionale e le relative infrastrutture. Va in questa direzione la convenzione appena firmata dal presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni confinanti, Dario Bond, e dal presidente dell’Unione Montana Agordina, che è soggetto attuatore dell’iniziativa.
«L’area di Forcella Aurine, posta in una zona turistica di grande pregio dal punto di vista ambientale e naturalistico, ma decentrata rispetto ai grandi caroselli sciistici, ricopre un significato particolare per il territorio montano bellunese, ma anche per la filosofia d’azione del Fondo», commenta il presidente Bond. «L’impegno a investire una cifra importante – 1 milione e 600mila euro pari al finanziamento totale dell’opera – vuole infatti rappresentare la volontà del Fondo (e dei soggetti che ne fanno parte, a partire dai Comuni) di valorizzare tutte le aree del territorio. La zona di Forcella Aurine, prossima al confine con la provincia di Trento, ben simboleggia le potenzialità di crescita, e per certi versi la volontà di riscatto, di quei territori che per motivazioni economiche o strutturali non hanno potuto finora godere di opportunità adeguate; con questa iniziativa vogliamo fare proprio questo: dare una chance nuova a operatori e amministrazioni anche di quelle aree che finora non hanno potuto esprimere a pieno tutto il loro potenziale».
Il nuovo invaso è però una struttura multiuso e avrà anche altre funzioni, a iniziare da quella di bacino idrico a cui attingere in caso di incendi boschivi e per altre attività legate alla protezione civile.